Avezzano. “Regione Abruzzo e Arap dovranno spiegarci, una volta per tutte, – afferma l’assessore Loreta Ruscio – perché i fondi messi a disposizione dalla precedente legislatura regionale per l’irriguo del Fucino non sono stati ancora ripristinati. Come si fa a parlare di crono-programma, se ancora non abbiamo il progetto definitivo?”. Non solo la città di Avezzano, ma un territorio intero, quello della Marsica, attende queste risposte da troppo tempo. Il 30 maggio prossimo, Regione Abruzzo e Arap sono state convocate dall’Amministrazione Di Pangrazio, nella sala consiliare del Comune, per conoscere cosa effettivamente si sta facendo e cosa si farà per riattivare il bacino di fondi destinati all’ammodernamento dell’impianto irriguo. Una infrastruttura che venne, in più occasioni, definita in maniera unitaria e trasversale come strategica e fondamentale, ma che adesso non ha più una base economica su cui contare.
Lo si legge in una nota del Comune di Avezzano, che continua:
“Il 30 maggio – continua l’assessore comunale – chiederemo, come territorio, risposte certe su due punti chiave: da un lato la progettazione che sta seguendo Arap, di cui non sappiamo nulla, e dall’altro, la situazione relativa a programmazione e stanziamento in bilancio dei soldi che sono stati tolti anni fa e sulla quale vogliamo risposte dalla Regione Abruzzo”. All’incontro in sala consiliare, in programma per le ore 11, sono stati invitati a partecipare anche il presidente del Consorzio di Bonifica, presidente e direttore di Confagricoltura provinciale e i vertici di Coldiretti.
“Chi è che dovrà dare sicurezze sul trasferimento dei fondi alla Regione per l’irriguo? Il ministero? Perché la Regione Abruzzo ha sempre parlato di un accordo Provenzano, ma a che punto siamo con l’iter? E, soprattutto, nell’ordine delle priorità regionali, dove si colloca questa opera pubblica? Questa è la domanda principale su cui serve una risposta puntuale”, avverte l’assessore Loreta Ruscio. Sono troppi i punti di domanda che per l’Amministrazione Di Pangrazio restano ancora in sospeso. “I sindaci della Marsica chiedono impegno e verità. Ricordo alla Regione, infine, che solo con un progetto pronto in mano, si può parlare di crono-programma. La questione grave è che ad oggi non abbiamo alcun tipo di indicazione nemmeno sulla progettazione”.
Proprio ieri, l’assessore, tramite gli uffici comunali, ha fatto partire la lettera di convocazione per il 30 maggio, indirizzata al vicepresidente della Giunta con delega all’agricoltura Imprudente e al direttore dell’Arap Abruzzo, Morgante. “Sarà quella la sede per aggiornarci in maniera precisa. I punti fermi della ‘questione Fucino’ – conclude l’assessore – di cui abbiamo contezza oggi sono davvero pochi e tutti in negativo: i lavori attualmente non ci sono e non abbiamo in mano una progettazione attendibile”.