Massa d’Albe. “Avere appreso che i dirigenti regionali hanno dato il via definitivo alla realizzazione dell’impianto di compostaggio da 50 mila tonnellate nel territorio del comune di Massa d’Albe a confine con i territori dei comuni di Magliano, Scurcola e Avezzano ci lascia preoccupati e interdetti”. Questo il commento dell’assessore all’Ambiente del Comune di Magliano, Antonio Morgante sull’impianto Cesca di Massa d’Albe. “Preoccupati perché ci sembra evidente il grave rischio per la salute dei residenti e il grave nocumento che si recherà al paesaggio e all’ambiente”, ha continuato Morgante, “interdetti perché i dirigenti regionali non hanno tenuto in nessun conto delle indicazioni dell’ex governatore Chiodi tendenti a rivedere l’iter autorizzativo, anche alla luce delle risoluzioni contrarie del Consiglio Regionale e della Commissione regionale di Vigilanza. Inoltre, ci suona davvero paradossale il silenzio di alcuni politici locali che durante la campagna elettorale scorsa hanno preso impegni precisi ed oggi, pur rivestendo ruoli di primissimo piano all’interno della Regione Abruzzo, si dimostrano completamente latitanti. Come Assessore all’Ambiente del Comune di Magliano de’ Marsi ho la responsabilità di bloccare con ogni mezzo legittimo e legale la realizzazione dell’impianto. Per questi motivi, insieme al collega vice sindaco Angelo Iacomini, abbiamo deciso di prestare gratuitamente la nostra assistenza professionale a favore del Comune di Magliano che ricorrerà contro l’autorizzazione per l’impianto in questione. Sentiremo anche i Comuni vicini, Scurcola e Massa d’Albe in primis, e proveremo anche col distratto Comune di Avezzano, per verificare l’intenzione a ricorrere al TAR e per ottenere dai consiglieri avvocati la medesima disponibilità a procedere nel senso proposto. Se otterremo le necessarie adesioni, saremo in grado di costituire un collegio di professionisti per i comuni interessati in grado di contrastare efficacemente i provvedimenti regionali per conto dei comuni che aderiranno. Non sarebbe male poi una precisa presa di posizione operativa dell’attuale Governatore Luciano D’Alfonso e del Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio. Del resto quest’ultimo, proprio durante la manifestazione di Massa d’Albe, aveva fatte salve le responsabilità dei dirigenti regionali, marcando invece la circostanza che le amministrazioni hanno comunque un colore politico. L’attuale colore politico della Regione Abruzzo è il suo stesso colore, pertanto una azione a tutela della salute dei cittadini sarebbe oggi quanto mai opportuna”.