Aielli. “Per l’impianto di smaltimento di Aielli, siamo convinti, come lo eravamo anni fa, che l’impianto di dell’ACIAM debba essere convertito al solo smaltimento e recupero di rifiuti organici, anche attraverso l’adeguamento, il potenziamento e l’evoluzione delle linee esistenti. L’assegnazione di 25.000 tonnellate all’anno di rifiuti indifferenziati a quell’impianto è l’idea becera di una maggioranza regionale miope, che nei rifiuti vede solo una fonte di guadagno e non una criticità da gestire in modo intelligente e guardando al futuro. A questa scelta ci siamo opposti con forza, senza mezzi termini e senza alcun sostegno da parte di chi oggi grida allo scandalo, perché per noi le scelte non riguardano l’opportunità politica, ma solo il benessere dei cittadini presente e futuro”.
Commenta così il consigliere Gianluca Ranieri che sul Piano Regionale dei rifiuti in consiglio regionale si è opposto ed ha votato contro come tutti i suoi colleghi del gruppo consiliare M5S. “Queste sono le nostre posizioni e non ne abbiamo mai fatto segreto. Anzi sono anni che ci battiamo in ogni sede istituzionale e non per colmare l’arretratezza e l’inefficacia della gestione dei rifiuti in Abruzzo, sia da centro destra che da centro sinistra. Ecco perché” continua “è un’accusa assolutamente strumentale e destituita di ogni fondamento, quella che il centrodestra ha rivolto nei giorni scorsi al M5S. Anche i muri sanno che ci siamo battuti in consiglio e nelle commissioni per la riduzione dei quantitativi di rifiuti indifferenziati da trattare in Abruzzo, “un quantitativo”, spiega il consigliere Ranieri, “quasi doppio rispetto alle reali necessità regionali, che comporterà inevitabilmente un’importazione di rifiuti, da altre regioni, per mantenere gli impianti efficienti e produttivi. Da anni, anche al livello regionale, sosteniamo la necessità di una strategia efficace di riduzione dei rifiuti che renda sostenibili i nostri modelli produttivi e di consumo, ma questo non può certo essere compreso da chi sostiene l’utilità dell’incenerimento come strategia di smaltimento”.