Avezzano. I residenti di Borgo Incile, dove nascerà l’impianto a biomasse della Powercrop, ribadiscono il loro no alla realizzazione del progetto e annunciano il ricorso al Tar: “contro il parere del Sindaco Antonio Floris, della Giunta e del Consiglio Comunale di Avezzano, città che nel proprio territorio dovrebbe ospitare l’impianto, contro il parere del Sindaco Camillo Cherubini, della Giunta e del Consiglio Comunale di Luco dei Marsi, città limitrofa al sito indicato per l’impianto, contro il parere del Consiglio Provinciale de L’Aquila, espresso nel maggio 2011, contro il parere di tutte le Organizzazioni Agricole (Cia, Coldiretti e Confagricoltura), contro il parere del Corpo Forestale dello Stato, contro il parere degli abitanti di Borgo Incile, con le case “dentro la centrale”, contro il parere delle Associazioni Ambientaliste e della Riserva Naturale regionale del Monte Salviano, contro ogni valutazione di tipo industriale, tecnica ed economica e in ultimo, ma non meno importante, contro il buon senso ed il buon gusto, il comitato per il Via (Valutazione di Impatto Ambientale) della Regione Abruzzo ha dato parere favorevole alla “famigerata” centrale e biomasse della Power Crop. E’ evidente che il VIA si è adeguato a logiche politiche, clientelari e soprattutto lobbistiche. Basta leggere le scempiaggini che scrive nelle sue valutazioni. Se le avesse scritte direttamente la PowerCrop sarebbe stata più prudente. In ogni caso contro questo parere del VIA abbiamo già avviato un ricorso amministrativo insieme alle organizzazioni degli agricoltori e delle associazioni ambientaliste; nella stessa direzione si sono già mossi i comuni di Avezzano e Luco dei Marsi. Confidiamo in una presa di posizione contro l’impianto da parte del Presidente Chiodi, della giunta e del Consiglio Regionale d’Abruzzo. La nostra contrarietà alla centrale Power Crop è irriducibile a prescindere dal parere del VIA e a prescindere dal parere del Tar. La Power Crop la sua centrale nella Marsica non la farà”. Sulla questione intervengono anche i consiglieri comunali di rinnovamento e partecipazione, gruppo di opposizione, Roberto Verdecchia e Vincenzo Paciotti, insieme al coordinatore del partito, Lorenzo Fracassi: “dopo un anno di silenzio torna prepotentemente alla ribalta l’insediamento industriale Powercoop spa. Tutti si dichiarano apertamente contrari all’insediamento della centrale a biomasse per ovvi motivi, quali: (1) le materie prime da bruciare che oggi sono quelle dichiarate nel piano industriale pronte ad essere sostituite con altre e tutti ci domandiamo quali, (2) l’impatto ambientale dovuto sia ai gas di scarico che ai mezzi di trasporto, (3) l’inquinamento dell’aria e delle falde acquifere, (4) la ricaduta negativa sulle coltivazioni agricole della piana del Fucino e… chi più ne ha più ne metta. Contestualmente, però, sul Bollettino ufficiale della Regione, si pubblica il parere favorevole alla realizzazione del sito, che aldilà dei proclami, rispecchia quello di un anno fa, al quale furono opposti ricorsi al Tar Abruzzo (a tutt’oggi ancora aspettiamo la fissazione del giudizio) sia da parte del Comune di Luco dei Marsi (15.11.2010) che da parte del Comune di Avezzano (15.12.2010) seppur quest’ultimo presentato nei limiti del tempo, se non oltre la relativa scadenza. L’amministrazione di Avezzano (PDL), indotta, se non costretta, da tutta l’opposizione nonché dall’intera cittadinanza, si dichiarava apparentemente contraria; il Presidente della Provincia (PDL) parla solo di un problema di localizzazione; la Giunta regionale (sempre Pdl), attraverso la commissione del V.i.a. dà pareri favorevoli alla realizzazione del complesso industriale. Domanda lecita: chi sta bleffando? Eppure l’avevamo detto, in occasione del Consiglio Comunale del 05 Ottobre 2010, quando presentammo giusta interrogazione al Sindaco di Avezzano ed all’assessore competente ( Giffi ), che non avremmo abbassato la guardia e che ci saremmo battuti con tutti i mezzi per contrastare l’insediamento della Powercroop S.p.A. così come chiedemmo di fare ricorso alla Giustizia Amministrativa ( nei modi e tempi di legge ) per tutelare la nostra città dall’ennesimo colpo che potrebbe essere inferto dalle scelte politiche di un partito (PDL) allo sbando e che probabilmente ha perso ogni logica razionalità. Ora chiediamo al Sindaco, al fine di sgomberare il campo da qualsiasi dubbio, vista la pubblicazione sul Bura. del parere favorevole del Via, di formalizzare ufficialmente al Tar tramite i legali del Comune la richiesta di sospensiva o stante il tempo trascorso dalla presentazione dell’iniziale ricorso, di voler chiedere sentenza breve, affinchè tale situazione si definisca nel miglior modo possibile per la cittadinanza. Questo è l’unico atto formale dovuto all’intera cittadinanza da questa Amministrazione al fine di evitare che i giochetti di potere, o come si suol dire in gergo delle tre carte, degli amministratori del PDL, cittadino, provinciale e regionale, releghino il comprensorio marsicano ad un’area sottosviluppata e depressa dove costruire insediamenti industriali dannosi per la salute pubblica e per l’economia prettamente agricola del Fucino, visto che non comporta nessun beneficio neanche in termini occupazionali; preferiremmo mantenere gli interi reparti dell’Ospedale di Avezzano, l’Agenzia delle Dogane, il Palazzo di Giustizia, il reparto dei Vigili del Fuoco, l’Arssa e quant’altro e che questo bel regalino il PDL lo confezionasse per altri. Non riusciamo proprio a capire come mai il Senatore marsicano di riferimento del PDL è tanto distratto e poco attendibile quando si parla di sanità, di giustizia, di occupazione e di sviluppo del nostro territorio e poi è tanto attento affinchè si realizzi l’insediamento della POWERCROOP spa. Forse conflitto di interessi?”.