Avezzano. Voci e immagini dalla sala operatoria, in presa diretta, con l’uditorio di specialisti, provenienti da 2 regioni, che dallo schermo segue, a tratti in ‘trance’ professionale, i movimenti decisi del bisturi che ‘fruga’ nei dettagli degli organi, accompagnato da minuziose descrizioni. Ieri, 6 febbraio, i filmati dal vivo sulla chirurgia ginecologica laparoscopica – trasmessi durante il workshop di aggiornamento professionale svoltosi all’ospedale di Avezzano – si sono rivelati un prezioso ed ‘emozionante’ strumento di arricchimento professionale per i presenti. Il video è stato di particolare giovamento per un gruppo di specializzandi che ha assistito alle riprese ‘live’ insieme ad altri colleghi in pista da anni: le immagini hanno restituito con efficacia quel filo di positiva tensione che si vive in sala operatoria durante un intervento. Per seguire il workshop gli specialisti del settore sono giunti da Campobasso, Isernia, Chieti, Lanciano e Vasto; c’erano, tra gli altri, i direttori dei reparti di alcuni ospedali abruzzesi.L’iniziativa è stata promossa dal dr. Giuseppe Ruggeri, direttore di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Avezzano (che era in sala operatoria) e dal prof. Gaspare Carta, direttore dell’omonimo reparto del San Salvatore di L’Aquila. In sala operatoria, insieme con Ruggeri, c’era Enrico Vizza, bisturi di rango del Regina Elena di Roma. I due hanno compiuto alcune operazioni tra cui un carcinoma all’endometrio e un’isterectomia (asportazione utero). La particolarità del workshop era costituita dall’adozione della chirurgia laparoscopica che prevede poche o, in alcuni casi, una sola incisione sull’addome anziché della sua apertura totale. Questa tecnica comporta meno invasività, meno ferite, meno sofferenza, recupero più rapido (in due giorni si viene dimessi) e, infine, costi minori per il servizio sanitario in seguito a degenze più brevi. “C’è stato un ampio apprezzamento dei partecipanti al corso”, dichiara Ruggeri, “su una tecnica come quella laparoscopica che ad Avezzano pratichiamo ormai da molti anni e che abbiamo affinato di continuo, con circa 360 interventi l’anno. La presenza di colleghi di prestigio, provenienti da Abruzzo e Molise, ha conferito ulteriore valenza a questo incontro di formazione”