L’Aquila. Il Wwf Abruzzo lancia l’allarme sul prossimo incontro del Comitato Valutazione Impatto Ambientale (Via), che si riunirà all’Aquila il 10 e l’11 aprile e che dovrà discutere «decine di progetti, come se si fosse in una catena di montaggio, con pochi minuti a disposizione per esaminare pratiche molto complesse e decidere il futuro dell’Abruzzo». Per questo gli ambientalisti, che hanno anche inviato una nota al presidente della Regione, Gianni Chiodi, e al presidente del Comitato, Antono Sorgi, si stanno mobilitando con l’obiettivo di essere auditi dal Comitato e di promuovere un sit-in, martedì mattina, davanti a Palazzo Silone all’Aquila. Il consigliere nazionale del Wwf, Dante Caserta, parla di «un modo di procedere che la dice lunga sulla qualità delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, se si pensa che per esaminare un piano strategico per la Regione come quello dei dei Trasporti, composto di tomi e decine di mappe, i membri del Via avranno a disposizione 45 minuti». «Viene da chiedersi legittimamente – prosegue – se i componenti del Comitato leggano tutti i documenti progettuali e le relative osservazioni di cittadini ed associazioni prima di decidere su questioni decisive per il futuro della Regione, visto che non è chiaramente possibile farlo nei pochi minuti a disposizione. Tra l’altro ci chiediamo come il Comitato possa serenamente concentrarsi su una tale mole di progetti così diversi l’uno dall’altro». Tra i fascicoli che il Comitato dovra valutare – rileva il Wwf – spiccano l’impianto di estrazione e trattamento gas della Forest Oil a Bomba (Chieti), le discariche di Furci (Chieti) e Capistrello (L’Aquila), nuova cementificazione sulla costa teatina e a Chieti scalo, l’impianto di trattamento fanghi da dragaggio proposto da un privato a Città Sant’Angelo (Pescara), oltre al Piano Regionale dei Trasporti.