Avezzano. Il Wwf Marsica lancia una petizione popolare con cui si chiede alla Città di Avezzano di tutelare il patrimonio arboreo (così come il regolamento comunale e le leggi nazionali e regionali prevedono). La petizione può essere firmata direttamente online, collegandosi al sito del Wwf Marsica (wwfmarsica.blogspot.com) e relativa pagina facebook, oppure recandosi di persona presso la Bottega Equosolidale sita in Piazza Matteotti. A seguito dell’immotivato taglio di alberi che ha coinvolto la zona di via Garibaldi il wwf Marsica ha presentato una protesta formale al Corpo Forestale dello Stato e all’Amministrazione Comunale motivando in modo preciso e puntuale la propria contrarietà a quanto accaduto al patrimonio arboreo della città e chiedendo che le norme previste dalla Legge e dallo stesso regolamento comunale vengano rispettate e messe in atto. Il comune ha risposto alla segnalazione del wwf motivando che gli alberi tagliati erano malati e che verranno rimpiazzati. “Siamo andati sul posto, e abbiamo fotografato ciò che ne resta” – dichiara Angelo Viscogliosi presidente della sezione locale del wwf – e possiamo dire con certezza che sul totale di alberi tagliati quelli realmente malati sono il 10 %, ovvero 2 su 20. In alcuni punti, per creare parcheggi auto, ridurranno i marciapiedi di un metro e mezzo, di conseguenza lì non sarà affatto possibile ripiantarne di nuovi”. “Non sempre succede che ogni albero tagliato è in seguito rimpiazzato – fa sapere dal suo blog Giuseppe Pantaleo, illustratore e socio fondatore wwf Marsica– è sufficiente una passeggiata per la città per rendersene conto: solo nel Quadrilatero, sono decine i monconi d’albero. Pericolosi quando nevica, tra l’altro”. Nel corso degli anni e delle varie amministrazioni, Avezzano ha visto operare cambiamenti che avrebbero dovuto apportare delle “migliorie” all’urbanistica della città, ma di fatto si è sempre andati dalla parte opposta. Ben vengano gli interventi di manutenzione della città se necessari, ma chiediamo che questi vengano operati avendo cura e rispetto dell’ambiente, adottando criteri progettuali e urbanistici che tengano espressamente conto anche delle funzioni fondamentali del “verde urbano”.