Carsoli. In occasione di quello che sarebbe dovuto essere il 18esimo compleanno di Edoardo Marcangeli, è stata installata nella chiesa della Madonna delle Rose di Carsoli, l’opera “Il Volto dell’Uomo”, di Emanuele Moretti.
Una realizzazione che la famiglia e l’artista hanno voluto donare alla comunità.
“Un ringraziamento particolare all’artista Emanuele Moretti, al sindaco di Carsoli Velia Nazzarro e al nostro parroco don Roberto”, scrivono i parenti sulla pagina social che raccoglie tutte le iniziative portate avanti nel ricordo e nella memoria di Edoardo Marcangeli, morto nell’agosto del 2015, a soli 12 anni, per via di una malattia.
Il Volto dell’Uomo, il significato
Ciascuno di noi vive di immagini molto più chiare di parole. L’Immagine parla all’uomo contemporaneo molto più di quanto le parole riescano a disegnare una storia.
L’esperienza di incontro con il dipinto è uno dei passaggi decisivi della vita contemplativa. Essa cerca nella bellezza del creato un riferimento per giungere a pensare a Dio.
Il ritratto del volto dell’uomo è lo specchio della nostra storia che indica l’istantaneo contemplare nel continuo divenire. Allo stesso tempo, il volto maestoso dell’uomo della Sindone sembra essere indizio di due tra gli aspetti fondamentali della storia della salvezza: la morte che non ha tolto la dignità e l’abbandono più completo in Dio; passione e resurrezione indicate nella medesima espressione.
La visione fisiognomica del volto dell’uomo mostra, l’estensione della parte centrale del volto, include bocca e naso, questo sembra essere un segno di sensibilità e amore per la vita.
Un volto che sembra non curarsi dei segni dolorosi del coronamento di spine, la compostezza del volto è chiaro segno di contemplazione, riposo e accentramento dell’attenzione nel vedere un altro volto, il volto del Padre.
Il volto di Gesù diviene il volto di ognuno di noi, quando nell’anonimato quotidiano molti vivono attraverso la fede gli eventi della propria vita.
Essere rappresentati con il volto di Cristo significa essere a immagine e somiglianza di Dio, dove l’uomo rimane un essere creato.
La luce della fede cambia il vissuto del credente:” infatti come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta” (Gc2,26).