L’Aquila. Qualcuno la chiama libertà di espressione, qualcun altro stupidità. Punti di vista. Fatto sta che augurare sciagure a un popolo intero non fa ridere. Neanche un pò. Non c’è giustificazione che tenga. Le elezioni regionali di questa domenica devono aver innervosito tale Marco Dattilo che ha sfogato tutta la sua delusione – più frustrazione, a dire il vero – sul proprio profilo facebook.
Ecco, quindi, che si è lasciato andare a ingiurie, maledizioni, anatemi della peggior specie e, infine, a una lunga serie d’insulti nei confronti degli abruzzesi. Alcuni lasciano il tempo che trovano, altri, invece, non possono e non devono essere ignorati.
Ma cosa avranno mai fatto i poveri corregionali di Ennio Flaiano, Gabriele D’Annunzio e Ignazio Silone per scatenare l’ira funesta del Dattilo? Semplicemente hanno votato per la parte sbagliata o, eufemisticamente parlando, poco condivisa. L’uomo, sostenitore del Movimento 5 Stelle, è rimasto particolarmente colpito dalla vittoria di Marco Marsilio, dal secondo posto di Giovanni Legnini e dal terzo posto di Sara Marcozzi, sua candidata preferita.
I suoi commenti parlano da soli, non c’è molto da aggiungere. Ciò che, però, in molti chiedono è che il Movimento 5 Stelle prenda le distanze da queste dichiarazioni piuttosto “discutibili”.