Avezzano – Nella suggestiva cornice di un cielo splendidamente azzurro e con temperature praticamente estive si è svolta questa mattina ad Avezzano la ricorrenza per l’anniversario della Liberazione Nazionale e per la festa delle associazioni combattentistiche e d’arma. E’ stata una occasione per ricordare i caduti di tutte le guerre, in una cerimoniale che ha preso il via dapprima nella piazzetta antistante la Chiesa della Madonna del Passo con un raduno iniziato intorno alle ore 8.30 poi a seguire cerimonia ufficiale deposizione corona caduti, allocuzioni di rito fino al Monumento dell’Alpino, poi corteo e deposizione corona al Monumento intitolato alla “Libertà di tutti i popoli”, con discorso del Sindaco Gabriele De Angelis.
Poi un mega raduno in Piazza Risorgimento dove alle 11.30 è avvenuto lo spettacolare atterraggio del tricolore nel cielo della città ad opera dei Paracadutisti. Il lancio è stato effettuato dal Col. Paolo Filippini, campione internazionale che ha immesso in volo la bandiera con gli occhi alzati al cielo dei numerosissimi cittadini presenti. Un grande tricolore a terra ha accolto poi l’atterraggio tra la commozione e gli applausi generali.
Tra le varie associazioni presenti anche la sezione paracadutisti di Avezzano di cui è presidente Gianni Di Giambattista nonchè vice presidente Assoarma , presieduta dal cap. Floriano Maddalena. Particolarmente toccante il discorso del Sindaco Gabriele De Angelis che ha rimarcato più volte l’importanza del valore delle istituzioni, la pace ed il senso del dovere che viene trasmesso e garantito dalle forze armate.
La sezione paracadutisti di Avezzano, tralaltro è intitolata proprio a Panfilo De Angelis paracadutista , compianto padre del Sindaco in carica. “Per noi – ha spiegato il presidente Gianni Di Giambattista – è un doppio onore portare il vessillo dedicato alla memoria del padre del primo cittadino in carica, e l’occasione di questa giornata ha reso gloria sia ai paracadutisti ma a tutte le associazioni combattentistiche e d’arma che a vario titolo e ruolo portano sempre alto il valore del tricolore italiano”.
Presenti alla manifestazione anche Maddalena e Vincenzo Catenaro, genitori del caporal Maggiore Gianluca Catenaro, medaglia d’oro quale vittima del dovere. Il giovane paracadutista originario di Pescosolido nei pressi di Sora, che venticinque anni fa venne a mancare nel corso di una missione in Spagna. La madre anche in questa occasione ha indossato la croce d’Oro conferita dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scàlfaro alla memoria del proprio figlio.
Gianluca Catenaro verrà anche ricordato il prossimo 7 giugno a Pescosolido con una importante cerimonia in occasione del venticinquesimo anniversario della morte.