Avezzano. La recente visita in tribunale del presidente della Regione, accompagnato dai consiglieri regionali marsicani tutti, ha consentito di riportare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica marsicana il problema, peraltro mai sopito, della sopravvivenza del tribunale di Avezzano.
Gli avvocati hanno voluto sottoporre all’attenzione del vertice della Regione e dei consiglieri regionali del territorio, il testo di una proposta di legge del consiglio regionale, elaborato dagli avvocati Marsicani (Petrella, Di Pietro, Contestabile ) tendente a pervenire ad una nuova organizzazione dei tribunali e delle procure con l’abrogazione dell’art. 4 bis della Legge 155 del 2012 ed inserimento nell’art.8 della stessa legge di un comma 8 bis, quindi, in concreto, al definitivo salvataggio dei tribunali soppressi.
Si è trattato di una riunione tecnica, organizzata, in verità in tutta fretta, in occasione di una visita ad Avezzano del presidente Marsilio.
Vi è stato l’impegno, peraltro già concretizzato nei primi passi dell’iter amministrativo in consiglio regionale, di approvare in Abruzzo tale proposta di legge e di attivarsi con altre regioni interessate, per sollecitare la condivisione della iniziativa.
La novità della proposta consiste nell’accollo delle spese, escluse quelle del personale statale in servizio, a carico dei comuni e degli enti locali, cosa di cui la stampa ha già dato notizia.
A questa riunione dovrà seguire, nell’intendimento del consiglio dell’Ordine degli Avvocati, la convocazione del comitato per la salvaguardia del tribunale, (comitato presieduto dal decano del Foro avezzanese, Giancarlo Cantelmi ) esistente già dal 2015 (circostanza ignorata da chi si interessa della vicenda tribunale solo occasionalmente e per interessi personali), riunitosi più volte e costituito dai rappresentanti di tutte le categorie professionali, nonché delle associazioni e dei comuni. Come più volte detto e sostenuto, infatti, gli avvocati marsicani ritengono che il problema della sopravvivenza del tribunale non sia solo di una categoria ma di tutta la Marsica e che solo con l’unione di tutti il problema potrà risolversi positivamente.
In passato vi è già stata la partecipazione, qualificata e determinata, dei comuni, ordini professionali ed associazioni, ma ora si deve fare di più per poter giungere nell’immediato ad una sospensione del provvedimento di soppressione del tribunale sine die, e nel prosieguo ad una legge definitiva sulla geografia giudiziaria che ne sancisca il definitivo salvataggio.
In questi giorni è all’esame del Parlamento il decreto sisma con il quale, ed in questo il presidente Marsilio ha assicurato il suo interessamento, sarebbe auspicabile venisse disposta la proroga della sospensione.
Entro questa settimana sarà, quindi, convocato il già esistente comitato per la salvaguardia del tribunale di Avezzano.