Avezzano. Ieri una cara amica, Annamaria Pensa del Bigné, mi ha regalato il cubo che vedete nell’immagine. A molti può sembrare un semplice cubo, un gadget da museo, ma non appena l’ho visto io ho provato un potente flashback che mi ha riportato indietro di ben 16 anni! Prima ancora che la collezione Torlonia venisse definitivamente esposta al castello di Celano (che oggi proprio grazie alla collezione Torlonia è il museo più visitato d’Abruzzo), prima ancora che aprisse l’Aia dei Musei nei locali dell’ex mattatoio di Avezzano, il 22 aprile 2001, insieme ad Attilio Santellocco e Massimiliano Angelucci, curammo diversi aspetti della mostra intitolata proprio “Il tesoro del lago”. Negli ex granai di Villa Torlonia venne allestita una mostra che, per la prima volta, esponeva al pubblico e per intero la famosa (ma allora per molti ancora sconosciuta) collezione Torlonia. Noi curammo il sito web, parte della grafica e persino un annullo filatelico. Organizzata da Adele Campanelli e Ada Cardellicchio della Soprintendenza Archeologica, e promossa dal Comune di Avezzano (Sindaco Mario Spallone e Assessore alla Cultura Flavia De Sanctis) e dall’A.R.S.S.A, la mostra venne strutturata benissimo, ma soprattutto risultò molto suggestiva: oltre a tecniche multimediali particolarmente innovative per l’epoca, vennero esposti tutti i 500 pezzi originali della collezione, posizionandoli in maniera da formare un percorso estremamente coinvolgente. Il visitatore, almeno quella fu la mia sensazione, aveva l’impressione di trovarsi all’interno di un film. Di quel giorno mi è rimasto un breve filmato che poi ho pubblicato su YouTube e che potete vedere qui di seguito, ma anche alcune belle cartoline che accompagnavano l’annullo filatelico. Grazie a questo piccolo cubo, insomma, ho potuto fare un salto indietro nel tempo, di ben sedici anni, fino alla fonte della mia passione per la storia del Fucino. P.s. chi fosse interessato alle cartoline può chiedermele in privato, regalerò tutte quelle che mi sono rimaste. p.p.s. evitate di fate battute su quanti capelli avevo all’epoca! @francescoproia