Avezzano. Il TAR di L’Aquila nei giorni scorsi ha messo la parola fine ad un ricorso presentato dal WWF assieme a Claudio Palazzi della sezione locale di Italia Nostra con una sentenza che da ragione all’associazione e che farà giurisprudenza. Dichiara l’Avv. Herbert Simone che ha curato il ricorso per il WWF assieme all’Avv. Fausto Corti “L’associazione si era rivolta al TAR per chiedere il rispetto di una delibera del Comune del 2009 con cui si istituiva l’isola pedonale. Tale provvedimento non è stato mai attuato in concreto per cui il WWF ha presentato un primo ricorso al TAR contro l’inerzia della pubblica amministrazione. Il TAR di L’Aquila alcuni mesi or sono aveva emesso una prima sentenza con cui dava ragione al WWF e imponeva al Comune di attuare immediatemente la delibera. Pensavamo che il Comune di Avezzano si adeguasse ma sono passati mesi senza alcun provvedimento. Pertanto abbiamo prima diffidato il Comune e alla fine ci siamo rivolti nuovamente al TAR per chiedere il rispetto della prima sentenza. Il TAR di L’Aquila, accogliendo pienamente questo secondo ricorso, non solo ha condannato il Comune a 500 euro di spese, oltre a quelle processuali e per il funzionamento del Commissario, ma ha nominato il Prefetto di L’Aquila quale commissario con il compito di attuare la sentenza e, quindi, realizzare l’isola pedonale”. Il WWF da un lato esprime soddisfazione per questa sentenza del TAR che farà giurisprudenza in materia di inerzia della pubblica amministrazione ma dall’altro esprime un grande rammarico per l’atteggiamento inutilmente ostruzionistico del Comune su un tema come quello della qualità della vita e della salute dei cittadini. Tutte le grandi città europee stanno cercando in ogni modo di scoraggiare l’arrivo delle auto nelle aree centrali delle città aumentando il costo dei parcheggi in centro (5 euro ad Amsterdam!) per promuovere l’uso dei mezzi pubblici e la mobilità a piedi e con le biciclette. Il 9 novembre scorso l’Agenzia Europea dell’Ambiente ha pubblicato la ricerca “Air quality in Europe”, in cui si dimostra che in Italia ogni anno muoiono a causa dell’inquinamento atmosferico decine di migliaia di persone. Inoltre centinaia di migliaia di persone vedono peggiorare il loro stato di salute per questo motivo. Il traffico veicolare è tra i principali responsabili di questo inquinamento ed è veramente insopportabile e sconfortante che gli amministratori di una città non attuino provvedimenti di tutela della cittadinanza arrivando addirittura a non rispettare una prima sentenza del giudice. Ora siamo fiduciosi che nel più breve tempo possibile si dia corso alla nuova sentenza. Anche le categorie più refrattarie a questo tipo di intervento si renderanno conto che un’isola pedonale produce un miglioramento della vivibilità del centro della città tale che lo stesso sarà ancora più vissuto e frequentato dai cittadini e dalle famiglie.