Avezzano. Il Tribunale amministrativo regionale dice no alla discarica di Valle dei Fiori e nella Marsica scatta l’emergenza rifiuti. Con una sentenza di 33 pagina il Tar ha messo la parola fine al dibattito nato tra l’Aciam, società consortile che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in diversi Comuni della Marsica e dell’Aquilano, e il Wwf e il Martello del Fucino, che avevano presentato un ricorso contro la realizzazione dell’impianto che sarebbe dovuto sorgere nel Comune di Gioia dei Marsi. La battaglia legale, che è arrivata anche nelle piazze dei Comuni marsicani coinvolti, era iniziata tre anni fa quando l’Aciam, insieme ai sindaci soci, aveva individuato in Valle dei Fiori il sito perfetto per realizzare una discarica. La decisione non era stata vista di buon occhio dalle associazioni ambientaliste che decisero da subito di presentare un ricorso. Wwf e Martello del Fucino contestavano che il sito era posto sopra delle falde acquifere e soprattutto a poche centinaia di metri dalle colture del Fucino. Durante l’iter, poi ci sono state anche delle novità. Per il progetto di Valle dei fiori l’Aciam voleva usare come pozzi spia le strutture del Cam, ma il Consorzio non ha dato il suo assenso mettendo in difficoltà la società consortile che ha ricevuto anche il no della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila che ha sospeso il parere igienico sanitario per la nuova discarica. Il no definitivo, poi, è arrivato questa mattina. Secondo quanto disposto dal Tar la Regione Abruzzo e l’Arta dovranno pagare le spese legali. Per la Marsica ora si apre una nuova brutta parentesi: l’emergenza rifiuti. L’Aciam, infatti, aveva dei contratti per scaricare i rifiuti raccolti nei suoi Comuni con le discariche di Lanciano, Sulmona, Isernia e Magliano. Gli accordi, però, scadranno il 31 dicembre prossimo e di conseguenza l’Aciam, che dovrà sospendere anche l’iter per la realizzazione della discarica avviato da tempo, dovrà trovare in tempi brevi una soluzione. sentenza-510-2012-ValleFiori