Avezzano. Il prossimo 23 marzo al Tribunale amministrativo regionale verranno discussi sia il ricorso di PowerCrop contro Regione Abruzzo e Comune di Avezzano per la denegata autorizzazione in Conferenza dei servizi del marzo 2015, sia quello presentato dai cittadini dalle Categorie agricole, Associazioni ambientaliste e cittadini marsicani, comune di Luco dei Marsi e comune di Avezzano contro il Comitato VIA della Regione Abruzzo che nel 2010 rilasciò parere favorevole alla realizzazione della centrale a biomasse che la società PowerCrop vuole costruire nel cuore del Fucino. Da evidenziarsi che a marzo 2015 la società presentò al Comitato di Valutazione di impatto ambientale della Regione Abruzzo due varianti al progetto, ottenendo ancora una volta parere favorevole nonostante già pendessero dei ricorsi al TAR contro il primo parere, quello del 2010 appunto. In merito ai nuovi pareri VIA (quelli del marzo 2015) è da sottolineare che questi sono stati impugnati dai succitati ricorrenti e questo 23 marzo il TAR dovrà appunto esprimersi in merito.. Tuttavia duole constare che a pochi giorni dall’udienza la Regione Abruzzo, pur costituita in giudizio, non ha prodotto nei vari procedimenti giurisdizionali amministrativi né i giudizi di marzo 2015 né gli atti e documenti a base dell’istruttoria, nonostante le ripetute richieste formalmente presentate alla Regione stessa dai ricorrenti e nonostante l’art. 46 comma due del codice Processo Amministrativo imponga l’obbligo di deposito dei suddetti atti. A tal riguardo si apprende che è stata presentata al Consiglio Regionale dell’Abruzzo un’interpellanza a firma del consigliere regionale Maurizio di Nicola nella quale si chiede al governo regionale di verificare ed eventualmente sollecitare gli uffici e i dirigenti preposti ad adempiere al deposito in previsione dell’udienza del 23 marzo. “In qualità di ricorrenti e cittadini abruzzesi non possiamo che indignarci davanti a tale comportamento – dichiara Sefora Inzaghi portavoce del comitato Marsicano NO PowerCrop – il mancato adempimento dei propri obblighi da parte degli uffici regionali ci priva del nostro diritto a difenderci in sede di giudizio, a questo punto viene il dubbio legittimo che si stiano anteponendo gli interessi privati di una multinazionale a quelli del bene comune di territorio. Pertanto in vista dell’udienza del 23 marzo non possiamo che unire la nostra voce a quella del Consigliere di Nicola, augurandoci che il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso dia una risposta pronta ed immediata e si faccia portavoce degli interessi della collettività e del nostro territorio, sollecitando i propri dirigenti ad adempiere a quanto previsto nel pieno rispetto della legge e dei diritti dei cittadini marsicani. Concludiamo ricordando a tutti che sul fronte PowerCrop sarà un mese caldo questo di marzo. Infatti, il 31 Marzo è previsto l’avvio di una nuova istruttoria in sede di Conferenza dei servizi, invitiamo tutti coloro che in questi anni si sono detti contrari alla centrale a dare seguito alle parole con impegno concreto, perché questo territorio non venga ulteriormente penalizzato da una politica imprenditoriale cieca alla reale vocazione del Fucino e alla tutela della salute dei cittadini”.