Alba Fucens. Maleducazione, insolenza e strafottenza sono disvalori che qualificano nel migliore dei modi chi, con lucidità e determinazione, si ostina a inquinare la natura e a deturpare i nostri bellissimi paesaggi.
Quotidianamente riceviamo segnalazioni relative a cumuli di rifiuti, discariche abusive più o meno grandi, incivili che abbandonano la propria immondizia ai bordi della strada, cestini strapieni e chi più ne ha, più ne metta.
Apparentemente nessun luogo si salva da tale malcostume. Odioso e reiterato, infatti, coinvolge tutti gli angoli della Marsica e non risparmia neanche Alba Fucens, uno dei siti archeologici più apprezzati in tutta Italia, capace di richiamare turisti da ogni dove, paesi europei compresi.
Un water rotto gettato nei presi della stradina che porta al cimitero è, in ordine di tempo, l’ultima denuncia arrivata alla nostra redazione. Non si tratta di un reperto storico né di un manufatto secolare il cui valore storico potrebbe essere evidenziato dietro una teca di un museo o una mostra. Si tratta, bensì, dell’ennesima dimostrazione di come l’essere umano, quando vuole, sa essere realmente scostumato e incivile.