Capistrello. Un buco risanato di 6 milioni di euro, oltre un milione e mezzo di euro di progetti e tante iniziative da portare avanti. E’ quello il bilancio della giunta Lusi che ieri ha voluto fare un bilancio dei 5 anni di operato in vista delle elezioni amministrative del maggio prossimo. Un riassunto di quello che è stato fatto e una previsione di quello che potrà essere ancora fatto se l’investitura del Pd e del sindaco in carica, Antonino Lusi, nei confronti dell’assessore al Bilancio, Francesco Piacente, porterà quest’ultimo sullo scranno comunale. “Abbiamo voluto questo incontro perché da poco è stato comunicato a tutti che il sindaco Lusi ha deciso di fare una scelta coraggiosa, si è fatto di fianco, non ci piace dire ha fatto un passo indietro”, ha commentato il vice sindaco Alessandro Croce, presente insieme all’assessore Arnaldo Mariani e al consigliere Alessandro Lusi all’incontro, “e si è messo a servizio del resto della giunta, giovane per di più, lasciando per la prima volta nel Comune di Capistrello il posto di sindaco uscente a un altro candidato. La nostra gratitudine per il suo operato è immensa e siamo certi di poter continuare ad andare avanti in futuro soprattutto grazie al suo inestimabile aiuto”. La decisione di Lusi ha ricevuto il plauso anche del segretario provinciale del Partito democratico, Mario Mazzetti, secondo il quale il passaggio di consegne generazionale è segno di ricambio generale e soprattutto di un progetto politico portato avanti negli anni con dignità e correttezza. “Ho dimostrato coraggio in questi 5 anni di lavoro quotidiano e non nel decidere di non ricandidarmi”, ha precisato il primo cittadino Lusi, “alla prossima tornata elettorale, come nella precedente, si andrà verso una lista civica per continuare insieme un percorso già portato avanti negli ultimi anni. Dal lavoro svolto i debiti accumulati di oltre 6 milioni sono stati cancellati. Purtroppo qui negli anni c’è stata una politica fatta di pacche sulle spalle, di corruzione, tante sono le matrici di questo enorme buco, ci sono senza dubbio delle responsabilità politiche ma anche tante altre responsabilità che andranno chiarite. A Capistrello abbiamo sofferto per l’assenza di un segretario comunale ed è stato difficile rimettere in linea poche persone che negli anni hanno giocato un ruolo che pesa sulle spalle dei cittadini. Non si fanno 6 milioni di euro senza che ci siano responsabilità”. Lusi si è detto positivo sul futuro che sicuramente dovrà essere all’insegna della costruzione e della progettualità. Grazie al risanamento dei debiti e al “tesoretto” accantonato a Capistrello sono ripartite le opere pubbliche e tante altre iniziative potranno essere rilanciate alla luce della salubrità dell’ente. “Lo sviluppo sarà la nostra parola d’ordine”, ha sottolineato Piacente, “abbiamo lavorato intensamente e siamo riusciti a rimettere in sesto un Comune disastrato. Ora c’è bisogno dell’impegno di tutti per continuare a portare avanti questo progetto. E’ stato fatto un grande lavoro all’interno del circolo del Pd che all’unanimità ha scelto la mia figura come candidato sindaco. La mia gratitudine va al sindaco Lusi e a tutti gli amministratori. Sono certo che, con l’aiuto di tutti, creeremo una compagine che sappia rappresentare tutte le varie realtà di Capistrello”. Un gruppo coeso che non ha fatto mai a meno di discutere e decidere insieme come muoversi, quindi, e che ora punta a un raddoppio ma all’insegna del rinnovamento. Parole di gratitudine sono state espresse nei confronti del primo cittadino Lusi per “il suo impegno, la sua pacatezza e la sua preparazione negli enti sovra comunali” dal consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, dal consigliere provinciale Mauro Rai e da Giovanni D’Amico, portavoce del presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio. La realtà di Capistrello, secondo gli esponenti del Partito democratico, deve essere un esempio per tutti i circoli provinciali perchè grazie a un progetto condiviso in 5 anni di lavoro si è risanato un Comune in dissesto e si è attuato il tanto sbandierato ricambio generazionale che in pochi paesi oggi si manifesta. All’incontro ha preso parte anche Edoardo Gianluca Picozzi, segretario di circolo del Pd, il quale ha presentato il lavoro svolto e ha illustrato ai presenti i vari passaggi che verranno fatti in vista delle amministrative. “Nel nostro circolo, fin da quando mi sono insediato, ho voluto che prevalessero i rapporti umani”, ha dichiarato Picozzi, “e proprio grazie a un continuo dialogo e a una collaborazione unanimi abbiamo fatto la scelta di candidare Piacente alle prossime elezioni. Continueremo il dialogo con tutte le forze presenti nel nostro paese perchè l’obiettivo è quello di creare una lista civica attenta e rappresentativa di tutto Capistrello”. Sul finale il sindaco Lusi ha ricordato le vicende giudiziarie che hanno interessato il Comune negli anni e in particolare la sentenza della Corte dei Conti. “Il giudizio dei giudici è stato però molto severo nei confronti della procura”, ha concluso il primo cittadino, “i collaboratori della procura hanno mandato una serie di atti da cui sembrerebbe che l’amministrazione sia un gruppo criminale. Ma i giudici hanno trovato che non c’era materia per portare avanti le indagini e per di più hanno detto alla procura cos’altro dovevano fare gli amministratori oltre a quello che hanno fatto? “Hanno ricostruito la vicenda che voi non sono riusciti a ricostruire”. Ciò mi induce però a non fare la parte della vittima sacrale. Ritengo che gli amministratori debbano essere sottoposti a controlli rigorosi, e ciò significa che noi auspichiamo indagini serie. Ma visto che non abbiamo nulla da nascondere e da anni offriamo la nostra disponibilità, alcuni indagini vanno a finire su vie prive di senso e alcune carte non sono corroborate da una base seria. Ci sono azioni che non ci convincono negli ultimi tempi, ma confidiamo che prima o poi potremo collaborare anche noi ad indagini che servono principalmente al paese. Non abbiamo nulla da nascondere.