Capistrello – Revocati 630.000 euro al Comune per incapacità dell’attuale Amministrazione: così l’opposizione aveva attaccato la maggioranza sulla stampa. Ora l’Amministrazione comunale fa chiarezza sulla vicenda. “ Con la nota dell’ 11 marzo scorso la Ragioneria territoriale dello Stato non ha revocato alcun finanziamento – dichiara il Sindaco Antonino Lusi – ma si è limitata a rispondere a una nostra richiesta di proroga per l’utilizzo di fondi concessi al Comune nel lontano 2006 la cui revoca sarà eventualmente stabilita con un decreto del Ministro dell’Economia. In questi anni di Amministrazione siamo riusciti a salvare tanti finanziamenti dalla revoca visto che nelle gestioni precedenti alla nostra non erano stati impiegati. Anche in questo caso abbiamo fatto e ancora stiamo facendo il possibile per evitare la restituzione dei fondi statali che, va ricordato, non sono stati concessi durante la nostra gestione ma addirittura nel 2006 e da noi presi in carico solo nel 2010, dunque già gravati da ritardi enormi e ingiustificati e con un dissesto finanziario in corso. Al riguardo, stando a quanto scritto dalla Ragioneria territoriale dell’Aquila in un passaggio emblematico e da questo punto di vista piuttosto rilevante, sembrerebbe che non sia possibile «…giustificare una mancata attività per gli anni 2006/2007/2008/2009»: ciò nonostante l’attuale Amministrazione eletta nel 2010 continuerà in ogni modo ad evitare danni alla cittadinanza per responsabilità indubbie di alcuni ma, certamente, non dell’attuale maggioranza consiliare.
“Possiamo assicurare ai cittadini – precisa l’Assessore al bilancio Francesco Piacente – che percorreremo ancora tutte le strade possibili per evitare la restituzione delle somme e che siamo al lavoro con la Giunta e il conforto dei legali a tal fine consultati, per cercare di evitarlo. Qualora, tuttavia, tali azioni non andranno a buon fine e il Ministero decidesse ufficialmente la revoca, assicuriamo altresì che saranno avviate tutte le procedure, anche presso la Corte dei conti, per individuare e punire le eventuali responsabilità di così gravi ritardi nella spesa dei fondi statali. Non permetteremo, infatti, che i ritardi e le omissioni di qualche dipendente comunale possano continuare a danneggiare tanto gravemente un intero territorio: è finita l’epoca in cui a pagare è sempre Pantalone”. L’Amministrazione comunale a questo proposito ha prodotto documenti, a disposizione di tutti i cittadini, al fine di chiarire la vicenda. “Dopo l’ elezione del marzo 2010 ci siamo occupati da subito di tali finanziamenti – rammenta il Sindaco – sapevamo che i ritardi dal 2006 erano molti e che andavano subito impiegati. Per questo, già nel mese di maggio 2010 con la delibera n. 24, la Giunta aveva dato indirizzo agli Uffici di provvedere all’impiego delle somme attraverso progettazioni e appalti specificando che «è necessario e urgente dare impulso agli uffici competenti per l’impiego delle risorse disponibili al fine di scongiurare il rischio di superare il termine temporale concesso per il loro impiego». A queste delibere sono seguiti tutti gli altri atti di competenza della Giunta che ha adempiuto, nonostante il dissesto economico, con tempestività ai suoi doveri di programmazione politico-amministrativa”. Infine il Sindaco conclude: “Alle polemiche dell’opposizione preferisco non rispondere perché ho l’impressione che hanno voluto strumentalizzare – come sempre – la nota della Ragioneria dichiarando, quasi con soddisfazione, da subito decaduti i finanziamenti. Ritengo invece vada accolta la disponibilità dichiarata dal capogruppo di minoranza Moreno Di Cintio quando offre la sua collaborazione per evitare la revoca dei fondi: la minoranza, infatti, invece di fare polemiche e difendere qualche funzionario comunale che crea ritardi e inefficienze dovrebbe sostenere le iniziative a difesa del territorio per mantenere le somme a disposizione della nostra comunità”.