San Benedetto dei Marsi. In merito all’iniziativa promossa per recuperare i luoghi culturali dimenticati, per cui sarà emesso un decreto che stanzierà la somma di 150 milioni di euro il prossimo 10 agosto 2016 – con una lettera indirizzata al presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi, e al ministro dei beni e delle attività culturali, Dario Franceschini – il sindaco Quirino D’Orazio è intervenuto sul tema: “A tal proposito, volevo indicare quale luogo da recuperare di notevole interesse quello dell’anfiteatro romano di San Benedetto dei Marsi, ovvero di quella città, che in epoca romana era denominata Marruvium, uno dei centri nevralgici e strategici ove si sono designate le gesta della famosa guerra sociale, che ha visto confrontarsi aspramente i popoli italici contro Roma. L’odierno centro di San Benedetto dei Marsi, collocato a circa metà strada tra Roma e Pescara, ad est delle sponde dell’ex lago Fucino, che oggi, in seguito al suo prosciugamento, portato a compimento durante la seconda metà del 1800, è stato trasformato nella sorridente piana del Fucino, ove insiste una delle più fiorenti zone agricole d’Italia, meta tanto apprezzata da quel segmento turistico che predilige le zone collinari-montane delle aree interne e dei borghi a quelle marittime, potrebbe sicuramente giovare di un suo potenziamento e di un nuovo sviluppo, grazie al finanziamento e all’iniziativa da lei promossa. Da diversi anni si sta cercando di realizzare e potenziare un itinerario archeologico che vede coinvolte diverse località quali: San Benedetto dei Marsi, Ortucchio, Trasacco, Luco dei Marsi, Avezzano – Borgo Incile, Alba Fucens e Celano, per dare respiro a un territorio che ha tanto da offrire. Sarebbe davvero un’impresa di straordinaria rilevanza quella di vedere recuperato e ristrutturato uno dei più imponenti anfiteatri romani del centro Italia, soprattutto sapendo che basterebbe davvero un piccolo sforzo economico per ridonargli quell’antico splendore e magnificenza che aveva un tempo. Sono innamorato del mio paese, San Benedetto dei Marsi, e per esso, sarei disposto anche a contare i granelli di sabbia del Sahara. Potrei parlarne per giorni interi e sono convinto che ne rimarrebbe affascinato, così come sono convinto, e lo voglio sperare, che nonostante i suoi infiniti impegni e il pochissimo tempo a disposizione per leggere queste poche righe, le rimarranno impresse. A tal fine, non a caso le citerò una celebre frase scritta da Nietzsche tratta dal libro Così parlò Zarathustra: “Chi scrive col sangue non vuole essere solo letto, ma vuole essere imparato a memoria”. Sperando che questo sogno, che non è solo mio, ma di una Marsica e di un popolo abruzzese intero, ovvero quello di rivedere l’anfiteatro romano di San Benedetto dei Marsi, tornare a risplendere come un tempo, la invito a fare visita nel nostro territorio e, guardandola negli occhi, con una forte stretta di mano, la saluto con sinceri auguri”, ha concluso il suo appassionato intervento il primo cittadino, l’avvocato Quirino D’Orazio.