Avezzano. Con un post social l’assessore all’Ambiente, Crescenzo Presutti, ha etichettato i pubblicisti definendoli “cosidetti” giornalisti. Il sindacato dei giornalisti abruzzesi non è rimasto a guardare e immediatamente ha replicato chiarendo la situazione.
“Non possiamo che esprimere soddisfazione per gran parte dell’esternazione sul ruolo dell’informazione che l’assessore al Comune di Avezzano Crescenzo Presutti ha deciso di affidare, come sua consuetudine, a Facebook”, hanno spiegato, “la necessità di regolamentare la giungla del web, tanto dal punto di vista della qualità del prodotto, quanto della regolarità delle posizioni lavorative, è una battaglia che nella vita reale e non sui social network, vede il Sindacato dei giornalisti abruzzesi, già schierato con fermezza.
Caro assessore, per sua corretta informazione, i pubblicisti non sono “cosiddetti”, ma giornalisti a tutti gli effetti, così come previsto da una legge dello Stato. Una legge inattuale che ai giornalisti tutti non piace più, ma che i politici, e politico è anche lei, ostinatamente si rifiutano di riformare. La stessa legge mette a disposizione di ogni cittadino, lei compreso, tutti gli strumenti per chiedere di sanzionare episodi di non corretto esercizio della professione da parte dei colleghi. Rispetto a questo, con i suoi consigli di disciplina e di fronte a contestazioni serie, l’Ordine dei Giornalisti non è assolutamente impotente.
Lo è, e lo sono tutti i giornalisti, rispetto a leoni da tastiera e fake news fatte circolare sui social, spesso con toni insultanti e persino da chi riveste cariche istituzionali. L’accesso alla professione giornalistica, la lotta al precariato, il corretto impiego delle figure professionali nella pubblica amministrazione, sono temi su cui il sindacato si batte da decenni, ci piacerebbe che anche la politica cominciasse a mettere in campo con noi azioni positive senza avvitarsi su polemiche strumentali”.