Avezzano. In scena al teatro dei Marsi martedì 19 Febbraio “Il segreto di Luca”. L’opera fu scritta nel 1956 da Silone ed oggi viene riproposta agli studenti dal Teatro dei Colori. Si tratta della storia di un caso giudiziario. Andrea Cipriani, antifascista esiliato, torna al suo paese, Cisterna dei Marsi, dopo la liberazione. Tutti ritengono che egli voglia preparare le nuove elezioni e presentarsi candidato, ma i suoi programmi subiscono un brusco mutamento. Incontra Luca Sabatini, un ergastolano. Andrea Cipriani non va alla ricerca dell’assassino ma vuole conoscere le ragioni che hanno spinto Luca a comportarsi in quel modo, ad accettare cioè l’ergastolo pur essendo innocente. Perciò il “segreto” non è più soltanto di Luca, ma riguarda tutta una contrada, i modi di pensare e di vivere di una gente che sapeva, ma che ha preferito tacere in nome di una assurda legge del silenzio e che ora, al cospetto dell’ex ergastolano, prova comprensibile disagio se non proprio rimorso. Il monologo è una riflessione dagli occhi di Andrea Cipriani (colui che svelerà tutta la storia di Luca Sabatini) nel percorso conoscitivo di una vicenda umana tra le più forti dell’universo siloniano.
Una storia dell’eroismo del silenzio e della coscienza. Una comunità che nasconde il segreto di un uomo, che sceglierà la vita dell’ergastolo per rispettare un amore, combattuto dal comportamento sociale e dalle logiche di una comunità controllata. Andrea Cipriani, politico in ascesa, dimentica tutto per ricucire le memorie e con esse la sua infanzia, alla ricerca di valori che superano il tempo. Scrivere attraverso l’attore, questo il tema del lavoro sul testo; non vi sono più confini, ogni parola del protagonista e anche la parola del “protagonista”. Ciò che è scritto rivendica ogni segno dell’azione.