Civita D’Antino. Esce per Edizioni Il Viandante “Giotto – 7 caffè su un altro pianeta”, il nuovo romanzo dell’autore marsicano Farge, pseudonimo di Matteo Di Fabio. Un’opera breve ma intensa, che intreccia narrativa, musica, poesia e impegno civile, affrontando senza filtri temi come disturbi psichici, bullismo, suicidio e ricerca d’identità.
Prima di iniziare il suo tour nei bar di provincia, dove l’autore porterà il libro in una serie di incontri informali e autentici, il romanzo sarà presentato ufficialmente a Roma il 9 luglio 2025, alle ore 16.30, nella prestigiosa Sala del Carroccio in Campidoglio.
“Un’opera che racconta ciò che spesso si tace o si racconta a metà”, afferma l’autore. Ambientato tra Toscana ed Emilia-Romagna, il libro segue la storia di Giotto, un uomo sospeso tra un presente incompiuto e un passato irrisolto. Tra flashback, dialoghi interiori e traumi mai superati, la scrittura di Farge – essenziale e spietata – accompagna il lettore nei territori più profondi e indicibili dell’esistenza.
“Nessun buonismo, nessuna verità preconfezionata, nessuna ricetta della felicità contraffatta. Solo vita, nel bene e nel male, con le sue cadute, i suoi slanci e le sue incoerenze”, sottolinea ancora Farge.
L’evento romano, pensato anche come momento di riflessione pubblica su salute mentale e fragilità giovanile, sarà aperto dai saluti istituzionali di Francesco Carpano, consigliere in Assemblea Capitolina, e moderato dal presentatore Claudio David. Tra gli ospiti Daniele Imperiale, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo. Interverranno inoltre psicologi, psichiatri e avvocati, in un confronto aperto con il pubblico e con l’autore.
Dopo l’anteprima nella Capitale, Giotto partirà per un viaggio “fuori dal circuito”, come spiega Farge: “Mi piace l’idea che questo libro finisca in quei posti dove si vive davvero: dove si parla, si ama, si litiga, si soffre e si beve il caffè.”
Chi è Farge
Matteo Di Fabio, in arte Farge, è nato nel 1986 a Guardiagrele (Chieti). Autore di canzoni e poesie, ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali, tra cui la finale al Premio Eugenio Montale e per tre volte al Premio Fabrizio De André. Ideatore di rassegne culturali, da sempre unisce scrittura, musica e impegno sociale.
Giotto è un’opera esistenzialista che si insinua nei tarli dell’anima: un invito a guardare nelle proprie crepe, senza vergogna né paura. Una storia per resistere, anche quando la vita sembra gridare il contrario.