Avezzano. “La carenza di personale porterà alla chiusura del reparto di neurologia di Avezzano se gli organi competenti non interverranno”. Questa la denuncia del tribunale per i diritti del malato che, dopo aver appreso la notizia, ha subito lanciato un allarme chiedendo l’intervento immediato delle forze politiche. “Attualmente grazie alla programmazione dei turni il reparto funzionerà correttamente fino alla fine di gennaio, dopo questa data per mancanza di personale si rischia di prestare un servizio al malato inefficiente e inefficace, poiché per ora l’unità operativa continua a operare grazie alla disponibilità di tre operatori del reparto geriatria e due operatori del reparto medicina”, ha spiegato Stefano Di Giuseppe responsabile del tribunale, “inoltre sappiamo che c’è la richiesta di un dottore che vuole trasferirsi nel reparto di neurochirurgia , tale richiesta è bloccata per problemi burocratici . Noi riteniamo inaccettabile solo il pensiero che il reparto possa vivere un momento di disservizio per i numerosi utenti della Marsica e chiediamo a tutte le forze politiche di intervenire per risolvere questo problema burocratico per i nostri cittadini/Utenti. Noi riteniamo che i veri Politici sono quelli che lavorano per la propria comunità, il reparto di neurologia è fondamentale per i cittadini, e la politica deve dare una risposta forte chiara alla comunità che chiede aiuto per una sanità presente nel nostra Marsica defraudata di molti servizi trasferiti nella città dell’Aquila”. Preoccupato per le sorti del reparto di neurologia dove vengono trattati i casi di pazienti colpiti da patologie come l’ictus anche il primario Carmine Marini che attende l’arrivo di un medico in tempi brevi. “Ci stiamo organizzando per la carenza di infermieri, ma ci serve necessariamente un medico”, ha sottolineato il primario Marini, “ci hanno assicurato che entro la fine del mese arriverà, ma per ora sono solo promesse. Non riusciamo a organizzare i turni e a coprire tutte le fasce orarie, auspichiamo un intervento immediato della direzione sanitaria”.