Nella conferenza stampa prepartita della semifinale d’andata tra Bayern Monaco e Real Madrid, l’allenatore del Bayern, Thomas Tuchel, ha fornito un’intuizione lucida sulla sfida che si sarebbe presentata in campo. “Ho guardato il Real Madrid con i miei analisti. Se guardi i loro gol o le loro occasioni e riavvolgi di 10 secondi, non li hai visti arrivare. Non sempre si vedono arrivare i loro gol. Sembra che hai tutto sotto controllo, poi passano 5 secondi ed ecco che improvvisamente arriva”. Queste parole hanno anticipato il dramma che si è svolto sull’erba dell’Allianz Arena, con il Real Madrid che ha segnato due gol per pareggiare l’incontro contro il Bayern Monaco.
Il primo gol del Real Madrid è arrivato al minuto 22.53, quando Toni Kroos ha sapientemente filtrato un passaggio tra la difesa del Bayern per trovare Vinicius Jr., il quale ha concluso con successo. Kroos ha attribuito il merito del gol al movimento di Vinicius, sottolineando la loro complicità sul campo. Ma il passaggio filtrante del tedesco è stata pura poesia calcistica!
Nonostante un’iniziale superiorità nel possesso palla e una precisione nei passaggi impressionante, il Bayern ha lottato nel creare opportunità concrete di gol. Il piano tattico di Tuchel, con due centrocampisti muscolari come Goretzka e Laimer, ha avuto i suoi limiti, limitando la creatività della squadra in zona centrale.
I quotisti di scommesse sportive su questa partita avevano dato il Real Madrid ancora una volta sfavorito, dimenticando che quando Ancelotti e il suo team ascoltano la musichetta della Champions occorre avere rispetto per la loro storia e per la indubbia capacità dell’allenatore italiano di portare a casa sempre il massimo.
Il Real Madrid, d’altra parte, ha dimostrato ancora una volta la propria abilità nel capitalizzare gli errori avversari. Gli errori difensivi del Bayern, soprattutto quelli di Kim, sono stati prontamente puniti dalla squadra di Ancelotti, evidenziando la loro efficacia cinica nel sfruttare le occasioni.
Alla fine, nonostante un gioco dominante da parte del Bayern, come confermato dallo stesso Ancelotti, è stato il Real Madrid a portare a casa un buon risultato, che li rende favoriti per il passaggio del turno. La loro capacità di capitalizzare su piccoli errori e di creare opportunità decisive è ciò che li rende una forza temibile in Europa, indipendentemente dalla forma o dalla prestazione.
I momenti chiave
1′: Lunin di piede si salva su Sané
6′: Il portiere del Real Madrid ferma anche Kane
24′: Vinícius Júnior “fredda” Neuer e porta avanti gli spagnoli
53′: Sané, al termine di un’azione personale, realizza il pareggio
57′: Kane spiazza Lunin su rigore e firma la rimonta dei bavaresi
83′: L’attaccante brasiliano del Real non sbaglia dagli 11 metri e sigla il definitivo pari
Statistiche chiave
Thomas Müller è diventato il terzo giocatore a raggiungere le 150 presenze in UEFA Champions League con un solo club, dopo Xavi (151) con il Barcellona e Iker Casillas (150) con il Real Madrid.
L’allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, è alla sua decima semifinale nella competizione: ha eguagliato il record nella competizione di Pep Guardiola.
Vinícius Júnior ha segnato nella gara d’andata delle ultime tre semifinali di Champions League della squadra spagnola.
Formazioni
Bayern: Neuer; Kimmich, Dier, Kim, Mazraoui; Laimer, Goretzka (Guerreiro 46′); Sané (Davies 87′), Müller (Gnabry 80′), Musiala; Kane
Real Madrid: Lunin; Lucas Vázquez, Nacho (Camavinga 65′), Rüdiger, Mendy; Tchouameni; Valverde, Kroos (Brahim Díaz 75′); Bellingham (Modrić 75′); Rodrygo (Joselu 87′), Vinícius Júnior
Prossime partite
La gara di ritorno si giocherà a Madrid mercoledì 8 maggio.Chi vince affronterà Paris o Dortmund nella finale di sabato 1 giugno allo stadio di Wembley.