Capistrello. Alla fine la vicenda l’ha chiusa il Questore dell’Aquila Enrico De Simone: il concerto del cantante neomelodico siciliano, classe 1995, Daniele De Martino è vietato. Gli atti contenenti il diniego allo spettacolo sono già stati notificati dagli agenti di Polizia di Stato, alla presidente del comitato feste dei cinquantenni (classe 1974), Monia Pizzi e al sindaco della cittadina rovetana, Francesco Ciciotti.
Non è la prima volta che Di Martino si ritrova in una bufera mediatica, in quanto già diverse autorità in tutta Italia, hanno già sospeso i suoi concerti.
Star dei social, con quasi 700mila followers, il giovane cantante di origine palermitana Agostino Galluzzo, conosciuto da tutti come Daniele De Martino, non è nuovo allo stop da parte di questure e prefetture: già lo scorso 25 aprile, il divieto al suo concerto è arrivato dal Questore di Salerno, Giancarlo Conticchio. In quel caso, la festa era in onore di San Marco a Teggiano, in Campania.
Al centro del diniego i testi delle sue canzoni, che a Capistrello, centro d’Abruzzo noto come il luogo dell’eccidio di 33 martiri durante la Seconda Guerra Mondiale, per mano di soldati fascisti e nazisti, sarebbero state in onore della festa di Sant’Antonio.
Come riportato anche da una strutturata inchiesta di Repubblica di qualche anno fa, che ha smosso le coscienze di tutto il Paese, i testi del neomelodico risultano troppo “compiacenti” nei confronti dei detenuti del 41 bis e di contro, avversi alle forze dell’ordine e ai pentiti, chiamati “infami”.
Negli anni hanno più volte fatto discutere anche diversi selfie diventati virali scattati con boss mafiosi e visite a casa di un noto padrino palermitano. De Martino ha sempre respinto le accuse e in una recente intervista ha dichiarato che si trattava di una montatura della stampa.
Di fatto, il suo concerto a Capistrello non si farà. Lo ha deciso il Questore, lo ha deciso l’Autorità dello Stato.