Tagliacozzo. L’attività di raccolta di informazioni effettuata dai Carabinieri di Tagliacozzo ha delineato un quadro allarmante da cui si evince l’esistenza di una rete di cointeressi fra soggetti locali che nei rispettivi ruoli di politici, imprenditori, professionisti, hanno creato una sorta di monopolio nella spartizione delle opere pubbliche con evidente ritorno. Spesso il modo di agire era quello di attribuire ”urgenza” alle opere da eseguire.
SINDACO DI MARCO TESTA: ….è un’urgenza, purtroppo noi la mettiamo così, in urgenza, non si lavora in ordinaria, è come i locali, tu due mesi poi non saccio andò sbatte la capoccia, tengo otto persone assunte, poi me le sbatto…..
TECNICO: … va bene, io oggi pomeriggio mi ci metto…..
SINDACO: promesso, mo domani sentiti pure con Torrelli.
In altre conversazioni tra Di Marco Testa e Angelo Di Marco, si “palesa in maniera evidente, da una parte, l’incredibile determinazione criminosa del primo, volta a favorire nel più breve tempo possibile la procedura arrivando al punto di minacciare e maltrattare i funzionari il funzionario Torrelli e un altro tecnico al fine di fargli predisporre celermente gli atti necessari alla gara. Dall’altra la compartecipazione criminosa del secondo che, sebbene esterno all’amministrazione, arriva al punto di predisporre un elenco di ditte da inviare alla procedura fittizia che d’accordo con il sindaco consegna agli uffici.
SINDACO: Angelo
ANGELO DI MARCO: Ao, manco a magnà stemo beh, che si fatto?
SINDACO: Mo so entrato a pranzo. L’ho chiamato, ma che t’ha chiamato (nome tecnico) per caso?
ANGELO DI MARCO: non m’ha chiamato, però m’ha mandato un messaggio… Torrelli…
SINDACO: Non po sapè che ho fatto stamattina…
ANGELO DI MARCO: che dice che ha fatto la ga… è pronta la gara.
SINDACO: … io dico che so nato fortunato perché c’è qualcuno che me le dice le cose, me le sento.
ANGELO DI MARCO: Eh..
SINDACO: vado là e gli dico scusa un attimo a Torrelli e (tecnico), a che punto stiamo?
No con Angelo qua e la, mi avete rotto i coglioni ho detto, Angelo fa l’idraulico e ci sta a fa una cortesia, a te ti pagano per risolvere i problemi, alza glio culo da sa sedia, ho detto io mi hai rotto i coglioni tu e Torrelli che te commanna…. Incapaci, ve ne dovete j da sto comune, non vi voglio, non vi voglio..
E ancora:
SINDACO: Io mo parlo con Torrelli e ti aggiorno,
ANGELO DI MARCO: Vabbè va! Ok! Famme sapè che se è i addomà matina passo e bi lasso g’elenco delle ditte.
Secondo la Procura, “una ulteriore riprova che gli affidamenti di tali lavori sia stato pilotato risulta detto chiaramente dall’architetto Carlo Tellone e il sindaco in cui palesano i dubbi circa un possibile ascolto ambientale della loro azione criminosa, a loro dire svolta a fin di bene.
CARLO TELLONE: Quello che preoccupa …. Se no cojone…. Indaga e non capisce un cazzo… se na delibera di affidamento de de de de de che cazzo ne saccio io eeeee la piglia in mani un idiota come quio… perché se la pia in mani no segretario comunale, queste carti gli fa i complimenti …… però io sono dell’avviso che non si rubato…..
SINDACO: Ma non diciamo cazzate, ….
CARLO TELLONE: se non si intrallazzato non si fatto niente… se si fatto una forzatura spesso e volentieri la semo fatta…..
SINDACO: ma a fin di bene…..
CARLO: sempre e solo a fin di bene
SINDACO: Ma va… ma ci deve stare un arricchimento… Carlo ma chi c’è stato l’arricchimento?
CARLO TELLONE: De che cazzo stemo a parla…
SINDACO: E appunto de che cazzo stemo a parla…
CARLO TELLONE: L’unica se tenessero qualche intercettazione ambientale… metti
SINDACO: E che fanno?
CARLO TELLONE: No, me riferisco qualche volta.. che ne so.. alla gara de Giancarlo, fatta a fin di bene, perché quello, Giancarlo… perché per fa lavorà quio della villa, cioè stemo.. Però metti caso che loco qualcuno ha sentito… Giancarlo po… po vabbilo a spiegà che è a fin di bene, perché noi lo sapemo tutti… non so se so arrivati a tanto….
SINDACO: No, ma se… Avrebbero preso solo quel procedimento no….
CARLO TELLONE: … e infatti se tenevano intercettazioni ambientali magari andavano più dritti su questioni….
SINDACO: … nooooo, avrebbero preso le carte (incomprensibile) avrebbero fatto un’operazione più forte no…