Avezzano. Il reparto di Chirurgia dell’ospedale di Avezzano resterà senza un primario. L’attuale chirurgo, Loreto Scipioni, si è infatti dimesso per andare alla clinica Immacolata di Celano. Intanto la Asl ha bandito un avviso pubblico che scadrà mercoledì 14 dicembre ma il futuro del principale reparto dell’ospedale San Nicola e Filippo è un vero e proprio punto interrogativo. Il trasferimento di Scipioni avverrà il primo gennaio e si tratta di un questione delicata che arriva proprio in un momento delicato per la Sanità abruzzese e marsicana che proprio in questi giorni sta facendo i conti con il nuovo piano aziendale preparato dalla Asl sulle indicazioni del commissario straordinario alla Sanità e dal subcommissario Giovanna Baraldi. «Pur avendo la possibilità di restare ancora qualche anno prima della pensione», ha affermato il primario, «avendo avuto un’offerta vantaggiosa dal punto di vista professionale, mi dimetto con rammarico dall’ospedale di Avezzano e dal primo gennaio sarà in servizio alla clinica Immacolata di Celano». Ma il chirurgo ha deciso di dimettersi non senza un tentativo di trovare una soluzione. Prima di accettare l’offerta, infatti, il direttore dell’Unità operativa di Chirurgia generale e il manager della Asl, Giancarlo Silveri, hanno cercato di trovare una soluzione diversa affinché chirurgo potesse rimanere ancora nella struttura pubblica. L’accordo non c’è stato e il primario ha optato per la clinica di Celano. Il reparto ha anche un ruolo fondamentale anche per quanto riguarda la gestione delle urgenze e delle emergenze. In sostituzione di Scipioni la Asl ha bandito un avviso pubblico con scadenza prevista per mercoledì, nella speranza di individuare un sostituto in grado mantenere lo stesso ritmo e lo stesso trend qualitativo per il territorio marsicano. Il primario andrà invece alla clinica Immacolata di Celano che fa capo al Policlinico Gemelli. All’Immacolata di Celano, che conterà ben 35 posti di Chirurgia, sono stati trasferiti i 29 posti letto della Clinica Santa Maria e sono stati riassunti 40 dei 59 lavoratori della struttura sanitaria avezzanese. Il “Gemelli” si era aggiudicato la clinica con un’offerta di un milione e 800mila euro su una base d’asta di un milione e 400mila. Scipioni è stato all’ospedale di Avezzano per 41 anni, e come primario dal 1990, eseguendo circa 30mila interventi chirurgici con una casistica sorprendentemente variegata. Circa seimila interventi sono stati eseguiti per via laparoscopica, tecnica di cui Scipioni è stato uno dei precursori, dal 1991. Il reparto di Chirurgia dell’ospedale di Avezzano conta 25 posti letto, porta a termine circa 1.200 interventi annui e si avvale di 6 chirurghi, di una caposala, di 14 infermieri e 4 operatori socio sanitari.