Avezzano. “Non è normale che l’orso si aggiri in paese, come non è normale che si aggirino cinghiali o altri animali selvatici Nel Parco noi abbiamo circa 10 orsi bruni marsicani; quest’anno per la prima volta della storia del parco in particolar modo nella Valle Sub Equana abbiamo registrato degli orsi in paese”.
E’ il commento di Francesco d’Amore presidente del Parco Sirente Velino e vicepresidente della Federparchi Nazionale in merito alla stagione caratterizzata nelle aree interne appenniniche dagli avvistamenti frequenti di orsi e altri animali.
“Escono fuori dai confini perché non trovano cibo in altura”, continua d’Amore, “quest’anno a causa delle stagioni di pioggia ci sono stati pochi alberi da frutto in montagna”.
“Se si fa prevenzione e si va a parlare nei paesi che non hanno avuto mai un contatto con l’orso, il modello di convivenza uomo animale può funzionare; quest’anno in un piccolo paese della Valle Subequana”, continua il presidente, “si erano scaldati gli animi e sono andato a parlare alla popolazione, dopo che alcuni avevano minacciato l’orso; abbiamo spiegando anche di come funzionasse il risarcimento danni da parte del parco.
Per emarginare gli attacchi, abbiamo invitando la popolazione in accordo con la società di raccolta rifiuti di cambiare gli orari di raccolta dell’umido; istallando recinti elettrificati, lì dove l’orso ha depredato. Credo che sia necessario”, conclude d’Amore, “iniziare a pensare di realizzare frutteti in altura”.