Avezzano. Hanno sfilato in duecento per le vie della città «per difendere il valore della loro dignità». Le donne della Marsica sono scese in piazza per far sentire la loro voce grazie a un’iniziativa organizzata dal “Comitato autogestito delle donne Marsicane”.
Presieduto da Marilena De Cesare e dei membri Lidia Pitari, Daniela Di Domenico, Angela Palladini, Fiorella Lako, Patrizia De Michelis, esprime ampia soddisfazione per il successo della manifestazione, testimonianza della volontà ferma di ribadire i valori della dignità della persona e della dignità della donna, valori a rischio in questo periodo. La manifestazione si è tenuta in piazza Risorgimento ad Avezzano nella mattinata di domenica: un corteo ha sfilato per le vie della città e si concluso in piazza Matteotti i dove le studentesse Giovanna , Fatima, Yarima, Alexandra e Mikaela hanno cantato e recitato brani poetici. “Un grande ringraziamento”, afferma la presidente del comitato, Marilena De Cesare, “va a tutte le donne che hanno collaborato al successo della manifestazione con la loro presenza, alle studentesse e agli amici , che hanno raccolto e condiviso lo spirito di “Se non ora, quando?”, cioè l’indignazione verso una personalizzazione del potere e della politica che sono inaccettabili in uno stato democratico, una riduzione del corpo femminile a puro oggetto di scambio e mercificazione, una informazione diffusa, soprattutto fra i giovani, faziosa, mistificatrice, falsa, così come è falsa la rappresentazione del quotidiano propinato agli spettatori di trasmissioni di tante reti televisive”. Il comitato autogestito donne della Marsica è un comitato che nasce spontaneo, apartitico , trasversale agli stessi,è un comitato civico che vuole raccogliere intorno a sé la cittadinanza avezzanese e marsicana per risvegliare la vivacità intellettuale e critica dei cittadini. Oggi è stata un bella giornata, bella per la gente che con letizia vi ha partecipato, bella per la presenza delle giovani donne e delle signore di tutte le età, bella per le amiche aquilane, albanesi , israeliane, rumene , ucraine che hanno portato la loro calda testimonianza . Il comitato si augura che sia l’inizio di una vita cittadina partecipata , del ripristino dell’etica nella gestione dello Stato e nella società: lo dobbiamo ai nostri figli, ma lo dobbiamo per prima cosa a tutti noi. Per tutte le amiche che volessero contattare il comitato per un commento o una riflessione questa è la mail di riferimento: [email protected]