Avezzano. E’ una nuova era per il centrodestra. La Marsica, come accaduto nell’assemblea nazionale al Palazzo dei congressi di Roma, si divide tra Berlusconiani e seguaci di Alfano. Oltre il 70 per cento, 613 su 870 componenti, ha scelto di essere presente a Roma votando all’unanimità l’investitura di Silvio Berlusconi. Il restante 29,5 per cento, escludendo un certo numero di assenti con regolare giustificazione, ha scelto Alfano. Tra questi, aventi diritto che non si sono presentati a Roma, c’è il coordinatore regionale del Pdl, Filippo Piccone, il coordinatore provinciale Massimo Verrecchia, e il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo. Hanno seguito Piccone i consiglieri regionali Walter Di Bastiano e Angelo Di Paolo. E mentre tutte le cariche di partito sono da oggi ufficialmente decadute c’è già chi guarda avanti e si prepara a dare un assetto diverso al nuovo partito di centrodestra. “Con la scelta di aderire a Forza Italia”, afferma il Consigliere regionale Emilio Iampieri a margine del Consiglio nazionale, “ho voluto ribadire la lealtà politica ed umana nei confronti di Berlusconi. Il popolo del centrodestra ha più volte manifestato la volontà di rimanere vicino al suo leader, penso che lo stesso atteggiamento di coerenza e linearità lo debba dimostrare la classe dirigente eletta anche grazie a lui. Non sfugge a nessuno”, continua Iampieri, “la delicatezza di questo nuovo passaggio. Nessun cambiamento spaventa, tantomeno quando si è convinti del perché lo si compie. La fase che si apre oggi rappresenta un’opportunità per chi è abituato al confronto con il territorio e non teme nuove e impegnative sfide. Coloro che ci hanno votato possono avere la certezza che la continuità della linea politica sarà ribadita in ogni passaggio significativo. Per questo motivo”, conclude Iampieri, “dobbiamo sentirci doppiamente motivati nel rimanere all’altezza delle aspettative di chi ci ha dato fiducia con la presenza costante, il confronto e le decisioni amministrative ma anche dando subito seguito, con la costituzione dei gruppi consiliari negli enti da noi amministrati, all’indirizzo politico emerso nel Consiglio Nazionale odierno”.