Avezzano. Vecchie e nuove facce del centrodestra si sono date appuntamento ieri pomeriggio in via Marconi per l’inaugurazione della sede elettorale di Massimo Verrecchia, candidato alla camera dei deputati. Il coordinatore provinciale del Pdl ha avuto dei padrini d’eccezione, Filippo Piccone, Paola Pelino e Gaetano Quaglieriello, arrivati in città per sostenere la sua candidatura, new entry nel listino berlusconiano. Tanti gli amici e sostenitori giunti ad Avezzano non solo dalla Marsica, ma anche dall’aquilano e dalla Valle Peligna, per evidenziare l’assenza di campanili tanto acclamata anche dal senatore Piccone. Dopo i saluti di rito e qualche grido in stile gladiatore”Massimo, Massimo”, Verrecchia ha sottolineato i punti sui quali si batterà se dopo il 25 febbraio siederà sui banchi di Montecitorio: difesa dei tribunali minori, ricostruzione e tutela del lavoro. Quagliariello, marsicano d’adozione, ha ringraziato ancora una volta la nostra terra per l’ospitalità che sempre gli viene concessa e ha ricordato i temi caldi della campagna elettorale che Berlusconi sta portando ovunque, dalle piazze ai salotti televisivi. A chiudere il pomeriggio di festa, dove non è mancato un brindisi augurale e qualche foto ricordo, è stato il senatore Piccone che ha sponsorizzato fin dall’inizio la candidatura di Verrecchia per il suo impegno e il suo lavoro all’interno del Pdl. “La Marsica e in particolar modo Avezzano meritano un rappresentante”, ha precisato Piccone, “questa città è da sempre la più orientata verso il centrodestra e per questo Verrecchia è l’uomo giusto per rappresentarla”. Piccone poi non ha potuto fare a meno di raccontare cosa lo ha spinto a candidare Verrecchia togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di chi “dal partito ha solo preso”. “Ci hanno accusato sempre di essere campanilisti”, ha continuato, “ma nessuno se lo ricorda quando a Sulmona c’erano tre rappresentanti del Pdl? Allora visto che le cose stanno così la Marsica raddoppia con Massimo Verrecchia”. Il sindaco di Celano, sorridendo sotto i baffi, si è vantato del suo spiccato intuito sui candidati facendo intendere che se ha puntato su Verrecchia è perchè lo ritiene vincente, e a quel punto applausi a non finire.