Avezzano. Bufera tra i banchi dell’opposizione della Provincia dell’Aquila. Le accuse del presidente Antonio Del Corvo al gruppo consigliare del Pd vengono prontamente ribattute dai consiglieri di minoranza che rispondono dati alla mano. “E’ ampiamente risaputo che il Presidente Del Corvo è fortemente allergico alle critiche”, hanno spiegato gli esponenti del Pd capitanati da Enio Mastrangioli, “lo è così tanto che quando le riceve non resiste dall’offendere, minacciare, cercare di cacciare fuori le persone dai tavoli di discussione o raccontare frottole come accaduto nell’incontro con studenti e genitori che si è tenuto ieri ad Avezzano. Occasione nella quale si è lanciato in una invereconda e irata filippica accusatoria contro i consiglieri di minoranza, il tutto basato su falsificazioni della realtà e vere e proprie bugie. Non corrisponde assolutamente al vero che i Progetti sono stati approvati dal Consiglio Provinciale. Esso ha solo approvato i Bilanci Preventivi, il Piano delle Opere Pubbliche contenente anche gli interventi sulle scuole di proprietà della Provincia, oppure le variazioni al Bilancio e al Piano Triennale delle Opere Pubbliche: nel nostro caso la Delibera di Consiglio n. 40 del 26 maggio 2011 relativa alla definitiva quantificazione delle risorse a disposizione per gli adeguamenti e miglioramenti sismici di ogni Istituto. Del Corvo afferma “La Giunta non approva i Progetti perché la competenza è del Consiglio”. Ma Del Corvo dimentica volutamente che la Giunta Provinciale con Delibere n. 77, 78, 80, 82, 83 e 85 del 6 giugno 2011 ha approvato i Progetti Preliminari relativi alle scuole di Avezzano. Il Presidente Del Corvo omette di dire che a seguito di tali deliberazioni è stata avviata, a cura della Direzione Generale, una Procedura di gara cosidetta “Aperta”, cioè di “Appalto integrato”, per la consegna da parte delle Imprese interessate non solo dell’offerta economica ma anche della Progettazione definitiva ed esecutiva. Offerte e Progetti valutati da apposita Commissione nominata dalla Direzione Generale. I Consiglieri di Minoranza, certamente, hanno approvato le variazioni di bilancio e le variazioni al Piano Triennale delle Opere Pubbliche, così come hanno apprezzato, sia in sede di commissione che di sopralluogo nei cantieri, (oltretutto avutisi su nostra richiesta), il lavoro avviato dai tecnici e dalle imprese per le innovazioni prodotte in tema di sicurezza sismica (giunti sismici, colonne esterne di dispersione, sito web, etc). Questo dimostra la serietà del nostro Gruppo di Minoranza e del fatto che eravamo e siamo favorevoli agli interventi di messa in sicurezza delle scuole di Avezzano, come quelle di Sulmona e dell’Aquila. Interventi che non sono una invenzione di Del Corvo e della sua Giunta, ma sono il risultato del lavoro di ricognizione dei danni effettuata appena dopo il sisma del 6 aprile 2009 e le risorse economiche sono quelle stanziate con la Delibera CIPE n. 47 del 2009 in attuazione del Decreto Abruzzo, cioè di una fase in cui l’Amministrazione Del Corvo era lungi dall’arrivare. Perché allora tutte queste bugie e questa voluta confusione su questioni e aspetti diversi della problematica? Quali sono le ragioni di tanto inusitato nervosismo? Il nostro Gruppo di Minoranza non ha richiesto le copie dei progetti, cosa, ci rendiamo conto, impossibile, né tantomeno, lo ribadiamo, intendiamo ostacolare o essere contrari agli interventi di adeguamento e miglioramento sismico delle scuole di Avezzano. In data 24 ottobre 2011 abbiamo richiesto gli atti relativi alle procedure di gara seguite, in particolare: l’elenco delle ditte che hanno partecipato alla procedura di gara per tutti i bandi di cui sopra: l’elenco delle ditte che avevano fatto il sopralluogo previsto nel bando di gara; a chi sono state affidate le attività di progettazione e Direzione dei Lavori per ogni appalto; a chi sono state affidate le attività propedeutiche alla realizzazione dei lavori come, ad esempio, la provvisoria sistemazione degli uffici e degli studenti; l’elenco degli elaborati e della documentazione tecnica messa a disposizione della Provincia dai progettisti; l’elenco degli elaborati e della documentazione posta a base di gara; le delibere di affidamento dei lavori con l’indicazione del ribasso offerto dall’affidatario. Non ricevendo alcuna risposta entro i termini previsti dalla Legge 241/90 sulla trasparenza abbiamo inoltrato un sollecito il 15 dicembre 2011, anch’esso rimasto senza risposta. Abbiamo sollecitato il Presidente della Commissione Territorio in tal senso a gennaio 2012 e a fronte del silenzio più assoluto abbiamo scritto al Prefetto il 30 gennaio scorso. Perché non escono le carte? Perché si impedisce ai Consiglieri di Minoranza di espletare il compito di controllo e vigilanza che spetta loro? Del Corvo sa bene che non è stato il nostro comunicato dell’altro giorno a provocare la visita dei mesi scorsi della Guardia di Finanza agli Uffici Provinciali. Gli studenti e gli insegnanti hanno diritto a scuole sicure realizzate in tempi brevi e nella piena trasparenza delle procedure e il Gruppo Consiliare del PD continuerà la sua battaglia per scuole sicure senza ombre, omertà e sotterfugi”.