Celano. Il Pd attacca l’amministrazione Piccone: l’obiettivo è fare cassa per sopravvivere e arrivare alle elezioni. “A Celano tutti gli amministratori, sindaco in testa, hanno definitivamente rinunciato a qualsiasi attività di governo della città”, hanno spiegato i consiglieri comunali del Pd, “nessuna programmazione, nessun serio investimento capace di arginare una crisi logorante, nessuna rinuncia agli sprechi. Si va avanti per inerzia in attesa che qualcosa succeda e intanto, per far fronte ai troppi costi dell’ente, si cerca ogni occasione per ripulire anticipatamente le tasche dei cittadini. Ultima trovata quella di chiedere ai contribuenti il pagamento delle 4 rate della TARSU non più entro il mese di novembre ma entro il mese di aprile, con l’aggravante di due rate in scadenza a febbraio. Segno che nelle casse comunali non c’è più un euro. Comunque un altro duro colpo per le famiglie e per le attività in genere che, anziché vedersi agevolate in un momento di difficoltà economica, vengono costrette a pagare una tassa anticipata rispetto agli anni passati. Rinnoviamo al sindaco la proposta di tagliare i costi della sua politica e diminuire invece la pressione fiscale sui cittadini, una proposta a mezzo stampa visto che da mesi il consiglio comunale non viene convocato e la maggioranza è assente. In realtà qualche amministratore è stato avvistato di recente in Comune ma era solo per la campagna di tesseramento promossa, per il suo nuovo partito, dal sindaco Piccone che continua ad utilizzare persone e strutture pubbliche per interessi personali. Ormai questa amministrazione si manifesta e finalizza la sua attività solo con l’approssimarsi delle elezioni e unicamente per accaparrarsi il voto. Si rifanno vivi addirittura riformisti dell’ultima ora che passati per convenienza nel centrodestra, fiutata l’aria del cambiamento, tornano oggi a predicare “onestà e coraggio” al miglior offerente. Ma sia ben chiaro una cosa: a Celano il Partito Democratico non permetterà che la politica del centrosinistra sia praticata da mercenari. Veramente abbiamo a cuore le sorti del nostro paese bisogna veramente cambiare verso, puntare su una vera e nuova classe dirigente capace di spendersi non per l’interesse di pochi ma per quello di un’intera collettività, del bene comune. Non possiamo più permetterci amministratori come a Celano che promettono milioni di euro ai cittadini ma intanto svuotano le casse comunali, che impegnano per la spesa corrente anche i soldi per la ricostruzione post-terremoto e quelli già incassati per un impianto fotovoltaico, la cui vicenda si va sempre più complicando. Occorre puntare su persone capaci di tradurre in investimenti concreti le poche risorse oggi a disposizione, in grado di programmare il futuro, di avere un’idea per la quale valga la pena impegnarsi e sperare”.