Celano. L’ultima tornata elettorale ha chiarito in maniera inequivocabile lo scenario politico attuale.
L’on. Piccone, sindaco di Celano, unico candidato alle lezioni europee viene sonoramente bocciato proprio dal suo territorio. A Celano, come nella Marsica e in Abruzzo, raccoglie una manciata di voti. Nella nostra città solo 1377 preferenze, un vero flop considerate le favorevoli condizioni di partenza.
Al contrario il Partito Democratico alle elezioni regionali, laddove ha espresso un’ottima candidatura, la dott.ssa Anna Maria Bacchetta, è risultato il primo partito con 1493 voti, quasi raddoppiando il partito dell’Amministrazione comunale.
È certo che il sindaco Piccone, e il suo partito, NCD, sono stati palesemente abbandonati da una parte dell’elettorato del centro destra che ha preferito votare Forza Italia sia alle europee che alle regionali. Ormai la spaccatura nella maggioranza è evidente tanto che ben 3 assessori della giunta hanno votato e fatto votare contro Piccone.
Anche il M5S alle elezioni regionali, senza Grillo, non è stato in grado di reggere il confronto con le proposte del PD.
Il grande risultato di Anna Maria Bacchetta e del PD ha confermato la volontà degli elettori di premiare il cambiamento e soprattutto la competenza, all’interno di una proposta politica che rappresenta oggi l’unica vera soluzione ai nostri problemi.
Il PD di Matteo Renzi ha stravinto le elezioni, con un risultato storico, che assegna un mandato chiaro a realizzare quel cambiamento dell’Italia e dell’Europa chiesto ormai da tutti.
Un cambiamento che si rende assolutamente necessario anche nella nostra città, abbandonata a se stessa da un’amministrazione che da oltre 6 mesi non è più in grado di convocare e affrontare un Consiglio Comunale.