Carsoli. Il paese marsicano di 9 abitanti spiato come nel “Grande Fratello”, arrivano le telecamere de “Le Iene” a Montesabinese.
È andato in onda poco fa il servizio della iena Luigi Pelazza che torna in Abruzzo, questa volta in una frazione di Carsoli, composta da solo 9 anime, per puntare i riflettori sullo strano caso delle telecamere installate per strada che controllano la città, ma, a detta dei pochi residenti, anche dentro le case stesse.
Un metodo che non è piaciuto ai residenti montesabinesi che hanno voluto chiamare il programma di inchiesta di Italia1 per far luce sul “poliziotto spione”. L’obiettivo, secondo i nove abitanti, sarebbero le multe: il vigile Angelo ha infatti installato diverse telecamere nel paese multando i residenti per le minime infrazioni. Ma, quello che più ha fatto infuriare gli abruzzesi, sarebbe stata la violazione della privacy. Le telecamere alla Grande Fratello entrano anche nelle loro case, violando anche l’intimità domestica.
Pelazza ha cercato il poliziotto in questione, che dapprima si è nascosto in casa. A nulla è servito coinvolgere le forze dell’ordine: è bastato però poco, grazie all’intervento del sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, per far multare il vigile spione chiamando il carro attrezzi e facendo portare via le sue tre auto.
Ecco il video: https://www.iene.mediaset.it/video/grande-fratello-paese-spiato-poliziotto_563909.shtml?fbclid=IwAR3f1eoPWiJUNV_aL4BF8zRRiOBlpOrzUhMK7wMUBVPbXs9ppYC5hk4sviA