Tagliacozzo. Sabato 9 aprile, alle ore 21, si chiude la stagione 2016, organizzata dai “Teatri dei Marsi” al teatro Talia di Tagliacozzo, con lo spettacolo “Il re muore” di Eugene Ionesco. L’ultimo lavoro del “Teatro Lanciavicchio”, prodotto in collaborazione con il Comune di Avezzano e il “Teatro Stabile d’Abruzzo”, in attesa della prima che sarà al teatro dei Marsi il prossimo 15 aprile, viene presentato a Tagliacozzo in anteprima dopo alcuni giorni di lavoro svolto proprio al Talia. Oltre agli attori del Lanciavicchio, Stefania Evandro, Rita Scognamiglio e Alberto Santucci, sono presenti anche attori provenienti da altre compagnie abruzzesi come Tommaso Di Giorgio, Cristina Cartone e Giacomo Vallozza. La regia dello spettacolo è di Antonio Silvagni, il progetto drammaturgico di Stefania Evandro, il progetto delle scenografie di Silvagni e Valerio Babbo. Le musiche originali sono composte e registrate dal maestro Giuseppe Morgante e i tecnici sono Davide Fedele e Ivan Medici. Il “re muore” è un testo brillante e divertente, pieno di colore e di ritmo, che mette in scena un microcosmo grottesco, ma spietatamente vero, di paure e sentimenti tanto esagerati quanto umani. Bérenger, il sovrano dell’universo non sa ancora che dovrà morire; il re ha un regno, un medico, una serva e due mogli, Marie e Marguerite che fanno di tutto per annunciargli la fine imminente. Lui è ostinato e cocciuto, non intende cedere agli eventi dal momento che non è stato lui a deciderli, e non vuole ammettere che il destino è il vero sovrano dell’universo. Il testo di Ionesco rende possibile e immediata la scrittura in scena di una transizione, un momento di passaggio, un cambiamento al quale non si è mai veramente pronti. E’ il dramma dell’uomo inteso come soggetto, inteso come umanità ma anche come società. Una società in disfacimento progressivo, alla presenza di segnali della natura sempre più frequenti e intensi, e la volontà di non di ascoltarli, di non vederli e di non agire per tempo: tutto questo è il re che muore del “Teatro Lanciavicchio”: una grande e frizzante metafora dell’esistenza umana e della fragilità del potere. Si chiude quindi la terza edizione della stagione dei “Teatri dei Marsi” al teatro Talia di Tagliacozzo, fortemente voluta fin dall’inizio dall’amministrazione comunale e innanzitutto dall’assessore alla cultura Gabriele Venturini. L’associazione “Teatri dei Marsi” esprime la soddisfazione per l’apprezzamento sempre crescente che la stagione riceve dal pubblico con un buon numero di abbonamenti e il teatro pieno in diverse occasioni, attestando ormai in maniera consolidata il teatro Talia nel ruolo che gli spetta da sempre come realtà culturale di riferimento per il territorio marsicano.