Avezzano. E’ stato presentato stamattina il lavoro di digitalizzazione di tutti i contenuti del Museo lapidario e del Museo del prosciugamento a cura dell’Associazione AntiquaE’.
Presenti l’assessore Pierluigi di Stefano e la Presidente dell’associazione Flavia De Sanctis. I musei e i siti del patrimonio culturale sono una risorsa potente per lo sviluppo locale, in grado di ispirare creatività, promuovere diversità culturale, contribuire a riqualificare le economie locali, attirare i visitatori e generare entrate. Possono contribuire alla coesione sociale, all’impegno civico, alla salute e al benessere. Il Comune di Avezzano, in collaborazione con l’Associazione AntiquaE’ vuole raggiungere studenti, visitatori e tutti quelli che credono al valore sociale ed economico del patrimonio culturale, identificando modalità e meccanismi che consentano al museo di lavorare a stretto contatto e in modo efficace con l’amministrazione e con il pubblico. Sono state così poste le basi per un progetto di digitalizzazione dei contenuti delle due sezioni dell’Aia dei Musei e del catalogo illustrativo, delle mostre fatte e in essere e dei filmati illustrativi, certi che questo possa essere di aiuto come strumento di apprendimento per tutte le persone interessate alla cultura e al patrimonio culturale come leva per lo sviluppo locale.
Il progetto prevede anche la digitalizzazione della traduzione in francese di tutta la pannellistica presente nei musei e degli articoli più importanti del catalogo e della presentazione in lingua inglese dei contenuti del Filo dell’acqua, la sezione dedicata al prosciugamento del Fucino. Il progetto di digitalizzazione in dettaglio prevede: I pannelli e le didascalie del Museo Lapidario”Le Parole della Pietra”, i pannelli del museo del Museo del Prosciugamento “Il Filo dell’Acqua”, i testi “Il Fucino Ieri”- “Il Fucino Oggi” -“La Marsica tra Sacro e Profano” -“Il libro dell’Ingegnere”-4 volumi sui paesi della Marsica – Le tavole dell’atlante di Brisse-De Retrou, i filmati “Le voci del lago” e “Lacus liquidi” “Il Terremoto di Avezzano”, le foto del testo del Lear del 1846 e delle carte geografiche d’Abruzzo prima del prosciugamento allestite nello schermo touch-screen, il catalogo dell’Aia dei Musei, la traduzione in francese della pannellistica e di parte del catalogo, presentazione in lingua inglese del prosciugamento del Fucino. La digitalizzazione sarà accessibile sui siti http://www.aiadeimusei.it e www.aiadeimusei.it, mentre i filmati saranno accessibili da un link sul sito e sul canale YouTube.
Durante la conferenza, a cura di Antonella Villa e Matteo Biancone, autori del lavoro di digitalizzazione, è stata proiettata una simulazione di ricerca sul sito dell’Aia dei Musei. E’ stata inoltre inaugurata la stampa che lo scrittore Francesco Proia ha donato al polo museale, raffigurante la naumachia del Fucino, che si trova al Metropolitan Museum of Art New York, di cui parlammo già qui (clicca qui), pubblicata con la relativa traduzione dal latino eseguita da Cesare Letta.