L’Aquila. il monte Sirente si è guadagnato la vetrina d’onore sulla home page di Bing, il motore di ricerca di Microsoft, offrendo al mondo intero uno scorcio spettacolare del cuore dell’Abruzzo.
È un riconoscimento importante per il territorio, non solo per il valore paesaggistico del massiccio, ma anche per la sua valenza simbolica: un’icona di autenticità, silenzio e bellezza incontaminata.
La fotografia scelta per rappresentare il Monte Sirente ritrae una delle sue stagioni più suggestive: l’autunno. Il contrasto visivo è potente e magnetico, il blu intenso del cielo sopra, e le fiamme calde del rosso e dell’oro che infiammano i boschi sottostanti. Un’immagine che cattura in pochi istanti l’essenza mutevole e profonda della montagna abruzzese.
La descrizione fornita su Bing è più di una semplice didascalia: è un vero e proprio racconto poetico. Si parla del monte Sirente come di una presenza fiera, che “tocca il cielo limpido” con la sua cima a 2.349 metri e domina il Parco Regionale Sirente-Velino.
Viene descritto il suo paesaggio come un’alternanza di valli silenziose, altopiani carsici, boschi ardenti e rocce antiche. L’ipotesi suggestiva che il cratere presente sull’altopiano sia stato causato dalla caduta di un meteorite migliaia di anni fa aggiunge un alone di mistero che rende il luogo ancora più affascinante.
Ma è soprattutto il tono lirico a colpire. Nella descrizione si parla di un tempo che “sembra rallentare”, di sentieri che si snodano tra faggete, praterie e borghi medievali, accompagnati dal vento che “porta con sé profumi di terra, foglie e legna”.
Il Monte Sirente non è solo un punto geografico elevato, ma viene rappresentato come uno spazio dell’anima, dove si custodisce la memoria di pastori, lupi e silenzi. Una montagna che osserva, che respira, che non ha bisogno di parole per raccontarsi.
La presenza del monte Sirente su una piattaforma globale come Bing è un’opportunità preziosa per riscoprire e valorizzare il patrimonio naturale e culturale dell’Abruzzo. Non è raro che le montagne dell’Appennino abruzzese vengano oscurate mediaticamente dalle più celebri cime alpine, ma iniziative come questa dimostrano che la bellezza non ha bisogno di altitudine estrema per toccare il cuore. Basta un’immagine, un testo ispirato, e la forza comunicativa della natura fa il resto.
Oggi il monte Sirente ha parlato al mondo, senza fare rumore. E il mondo, almeno per un attimo, ha ascoltato.