Avezzano. Avezzano si stringe commossa per l’ultimo saluto a Maurizio Di Brizio, scomparso lunedì a 69 anni dopo una lunga malattia.
Una Cattedrale gremita ha accolto il feretro, la chiesa non ce l’ha fatta a contenere le centinaia di persone che hanno riempito anche il sagrato antistante.
La funzione è stata celebrata dal parroco della Cattedrale, don Claide Berardi, insieme al direttore della Caritas don Carmine Di Bernardo. Tanti altri sacerdoti presenti a testimoniare la fede e la solidarietà che hanno caratterizzato l’intera esistenza di Di Brizio. Nell’omelia sono stati ricordati il grande senso civico e la carità cristiana che hanno caratterizzato la sua vita.
Il 69enne era referente territoriale dell’associazione di volontariato Puer onlus ente morale, ha lavorato per molti anni in un istituto bancario del territorio e poi si è dedicato al volontariato.
Per oltre 25 anni è stato alla guida dell’associazione di volontariato Puer onlus associazione nata dopo lo scoppio della centrale nucleare di Chernobyl per portare a un gruppetto di bambini bielorussi ospiti a Roma del villaggio Sos attrezzature e animazione.
Con il tempo nacque il desiderio di riportare sul volto di quei bambini il sorriso e così si diede vita a un piccolo viaggio estivo. Molte famiglie iniziarono a ospitare per un determinato periodo i bimbi bielorussi e pian piano nacquero rapporti sempre più forti.
Di Brizio si diede molto da fare ad Avezzano e nella Marsica per poter accogliere i bambini e farli sentire a casa nelle tante famiglie del territorio. Il suo operato ha lasciato un segno tra i tanti marsicani che ora lo piangono.
Di Brizio lascia la moglie Maria e i suoi tre figli. La salma è stata esposta nella casa funeraria Rossi di via Nuova 93 ad Avezzano.
I funerali si sono svolti questa mattina alle 11.30 nella cattedrale di Avezzano.