Avezzano. Il marsicano Francesco De Michelis raggiunge la Ring Road, percorrendo 1332 chilometri e ora attende l’esito per il Guinness World Record. Il giovane ha infatti realizzato il suo sogno: un viaggio in Islanda correndo in autosufficienza.
È sua la corsa più veloce e la sua impresa la dedica al suo amico Gian Mauro Frabotta, l’escursionista che ha perso la vita lo scorso 24 gennaio sul Monte Velino insieme a Valeria Mella, Gianmarco Degni e Tonino Durante.
“Sono stati i chilometri più belli della mia vita”, ha scritto su Instagram immortalando le tappe del suo viaggio, “ce l’ho fatta”.
La dedica a Gian Mauro, amico e compagno di avventure sulle cime d’Abruzzo e non solo. “Per Gian Mauro che, adesso posso dirlo, il giorno prima di morire acquistò la bicicletta per accompagnarmi in questo viaggio”, scrive De Michelis, “sei qui con me. Un paio d’anni fa mi capitò tra le mani un articolo di giornale che raccontava la storia di David Chong, ventottenne statunitense che nel 2015 corse la Ring Road in totale autosufficienza in 27 giorni (poco più di 45km al giorno se si tengono fuori dal computo totale i tunnel che si incontrano lungo il percorso e che si è costretti a superare con un bus)”.
“L’idea mi stuzzicò da subito”, racconta, “ero certo di poter finire il giro con qualche giorno di anticipo rispetto a David. Così iniziò questo splendido viaggio che oggi, dopo 15 giorni e più di 70km in media al giorno, si conclude. Ho già inoltrato la richiesta di attribuzione del record alla Guinness World Record. Grazie ai miei genitori, Grazie a Martina, Grazie al mio allenatore Carletto De Michelis , Grazie al mio nutrizionista Carmine Orlandi e a tutta la sua squadra, Grazie a Dr house, al Toradol e agli antinfiammatori, Grazie a Natalino, Grazie a tutti”.
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