Avezzano. Lo sport marsicano festeggia in queste ora il fatto che Francesco Tisi, 51 anni, cintura nera quarto dan (dopo aver conseguito la cintura nera si va avanti nei gradi che si chiamano, appunto, dan) e maestro di judo nella palestra Il Tempio di via Pertini, con un brillante passato da agonista nel gruppo sportivo carabinieri, è arrivato terzo al campionato mondiale master che si è svolto a Olbia per la categoria e 73 chili. Tisi, che è tra l’altro maresciallo dei carabinieri, ha partecipato ai master (gli atleti non più giovanissimi che continuano nell’attività sportiva nelle varie palestre nel mondo). A Olbia c’erano atleti e accompagnatori provenienti da ben 67 nazioni come riferisce un noto giornale locale che dice anche che la città sarda ha accolto la manifestazione aumentando il trasporto pubblico e la disponibilità alberghiera per gruppi che hanno raggiunto l’isola dall’Europa ma anche dall’Asia e Americhe. Ovviamente si sono potenziati anche i collegamenti aerei e i traghetti e gli ospiti hanno anche potuto conoscere i prodotti tipici del luogo.
Insomma una manifestazione importante, un appuntamento per il quale Tisi già si era preparato da tempo superando anche la prima fase del campionato italiano che si è tenuto a Follonica. Tisi ha sostenuto cinque incontri superando in questo modo un notevole stress fisico ma anche psicologico e riportando una contusione al ginocchio che non gli ha impedito di andare avanti. Ha vinto il primo incontro con un atleta svedese dopo pochi secondi con un ippon che consite nel piazzare una tecnica inequivocabile che spinge il giudice ad attribuire subito la vittoria. Ha vinto poi il secondo e il terzo incontro ai punti con un argentino e un connazionale. Ha quindi ceduto ai punti con il campione inglese Chamberlain già campione del mondo. <Per me era importante salire sul podio, almeno, anche se ero andato a Olbia con il proposito di vincere a tutti i costi il mondiale>. Allievi e maestro hanno poi festeggiato alla palestra Il Tempio di via Pertini il brillante piazzamento che porta il maestro Tisi a classificarsi tra i migliori atleti del judo non solo regionale ancora in attività.