Avezzano. Il macchinario per l’elettromiografia è rotto, ripassate tra qualche mese. Le odissee per gli utenti marsicani non finiscono mai. Da mesi è infatti rotto il macchinario attraverso il quale viene effettuato l’esame dell’elettromiografia, che viene utilizzato nella diagnostica neurologica per la valutazione di patologie a carico del sistema nervoso periferico e dell’apparato muscolare, non funziona. Questo ha generato inevitabilmente dei disservizi per i pazienti che hanno necessità di effettuare l’esame e che di conseguenza si sono dovuti rivolgere a strutture private.
“Sono arrivate numerose segnalazione alla nostra associazione che riguardano la rottura del macchinario ormai obsoleto dell’elettromiografia”, ha raccontato Stefano Di Giuseppe, responsabile del tribunale per la difesa del malato di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, “i cittadini ci hanno comunicato che sono ormai mesi che il macchinario è rotto, e sono stanchi di tornare a chiedere se è stato riparato ed avere sempre la solita risposta. Ripassi tra 15 giorni e vediamo”.
Attraverso l’elettromiografia si può evidenziare la sofferenza di una o più radici nervose, di uno o più nervi, lesione di uno o più tronchi nervosi, intrappolamento di un tronco nervoso.
“Cosa ancora più assurda attualmente se un ricoverato della Marsica deve fare un esame elettromiografico viene preso e caricato su una Ambulanza e portato all’Aquila”, ha continuato Di Giuseppe, “non crediamo ci sia cosa più assurda e dispendiosa di questa. Chiediamo alla Asl 1 di provvedere ad una tempestiva risoluzione del problema, considerando l’ampiezza della Marsica e il bacino di utenza che tale ospedale dovrebbe servire”.