Avezzano. Dopo aver superato le fasi regionali, le studentesse del liceo scientifico Marco Vitruvio Pollione di Avezzano hanno avuto la possibilità di gareggiare nella fase nazionale del Trofeo Scacchi Scuola. Al torneo, che si è svolto dal 7 al 10 maggio nel Pala Dean Martin di Montesilvano, hanno partecipato 295 squadre per un totale di circa 1800 studenti provenienti da tutta Italia.
Le scacchiere marsicane sono state occupate dalle studentesse Giulia Assetta, Rachele Bencivenga, Giulia Maria Colautti, Marianna Rosati, Rebecca Ranalli (per la categoria allieve femminile) e Diana Bertoncelli, Chiara Fosca, Silvia Murzilli, Micol Trinchini (per la categoria juniores femminile). Le ragazze, accompagnate dalla professoressa organizzatrice del corso scolastico di scacchi Eufemia Di Stefano e la professoressa Valeria Fusco, hanno potuto confrontarsi con spirito sportivo e di squadra con i giovani scacchisti delle altre regioni.
Ciò che è entusiasmante, non è solo l’aumento di popolarità dei corsi di scacchi nelle scuole, ma soprattutto che si sia formato un clima di rispetto e amicizia tra di esse, fatto che dimostra la capacità dei giovani di procedere verso una sana competizione. Gli scacchi sono stati in questi tre giorni il mezzo attraverso cui stringere nuove amicizie, scambiarsi opinioni e consigli, mirando a una crescita personale attraverso il confronto.
Tra una partita e l’altra è emerso che i partecipanti si sono trovati bene con l’organizzazione del torneo, il proprio alloggio e i propri avversari. Infatti, a fine di ogni round i nemici hanno avuto la possibilità di diventare amici, la guerra rimane tra i confini della scacchiera. L’unico fatto che ha lasciato perplesse la maggior parte delle squadre è la divisione tra categorie maschili e femminili, nonostante si tratti di uno sport mentale.
Gioco di logica, strategia e concentrazione, gli scacchi hanno dimostrato di essere uno sport a tutti gli effetti poiché rispettano i valori della solidarietà, della complicità nella squadra, della costanza e del duro lavoro mettendo alla prova la forza mentale e non fisica. Le ragazze alla fine di questa gara si sono ritrovate arricchite di nuove esperienze che vanno ben oltre le vittorie e le sconfitte. Riposti i pezzi nella scacchiera, si aspetta gioiosamente la prossima occasione per partecipare ad altre competizioni scacchistiche.