Collelongo. Con Romeo Abruzzo (IAP) alla scoperta del lavandeto abruzzese che richiama a Collelongo gli amanti del fiore viola. Vi è un luogo unico nella Marsica, Abruzzo, dove esiste una Valle della Felicita`. Si trova a Collelongo, piccolo borgo autentico che da inizio Luglio si colora di lavanda. Il “color lavanda” possiede il potere unico di affascinare e favorire l’immaginazione. In vista della bella stagione e della prossima fioritura, sono state annunciate dall’Azienda Agricoltori Alternativi, curatori del lavandeto, le date di apertura del luogo che, quest’anno, si prepara ad accogliere visitatori dal 1 Luglio al 10 di Agosto.
Per l’occasione abbiamo intervistato il rappresentante dell’impresa Romeo Abruzzo, alla scoperta delle origini e delle curiosità del suo lavandeto.
Perché proprio la lavanda? E cosa la distingue dagli altri fiori?
“Sono tante le cose che distinguono la lavanda dagli altri fiori – afferma. Ad iniziare dal profumo unico. La lavanda è una pianta straordinaria che ha affascinato l’umanità per secoli, non solo per la sua bellezza, ma anche per i suoi innumerevoli benefici. È un fiore che evoca tranquillità, pace e una connessione profonda con la natura. La sua fragranza, che riesce a sollevare l’umore e a favorire il rilassamento, è un motivo importante per cui è così apprezzata. A livello estetico, la sua tonalità viola e la forma elegante dei suoi steli la rendono facilmente riconoscibile. Ma è soprattutto il suo profumo inconfondibile che la distingue: un aroma fresco, balsamico, che si lega a sensazioni di calma e serenità. Un profumo che evoca tante cose, come la sensazione di calore familiare. Basti pensare che in passato anche le famiglie più povere avevano almeno una pianta di lavanda da utilizzare per profumare gli ambienti. È una pianta purificatrice che trasmette una sensazione di pulito. Inoltre, la lavanda ha una lunga tradizione di utilizzo in medicina, nell’aromaterapia e anche in cucina, caratteristiche che la rendono unica rispetto ad altri fiori.
l’idea del lavandeto come nasce?
“Diciamo che l’idea è nata per caso – racconta Romeo. La societa`agricola “Agricoltori Alternativi” nasce dall’idea di un gruppo di amici che hanno pensato di rivalutare la vocazione ancestrale del proprio territorio per l’agricoltura e l’allevamento in un’ottica innovativa e biologica, dunque nel rispetto delle potenzialità produttiva locale ed agli antipodi dalla logica dell’intensivo. La scelta, per ciò che concerne l’attività agricola, è caduta sulle piante officinali, in particolare sulla lavanda della specie angustifolia officinalis, ma anche elicriso, rosmarino… Piante adatte all’agricoltura di aree marginali e nel contempo utili al recupero produttivo di terreni incolti ormai da decenni. In questi anni, abbiamo introdotto circa 25.000 piante officinali. Le persone che hanno visitato il “Lavandeto di Collelongo”, l’anno scorso, secondo quanto stimato da Romeo, sono state 7 mila, per una media di 150 visitatori al giorno, con picchi di circa 400 nei fine settimana.
Ma un lavandeto come si coltiva?
La pianta di lavanda è di fatto semplice quanto poco esigente. “Facile da coltivare se messa nel terreno giusto – spiega Romeo. E una pianta che può essere coltivata in vari climi, l’importante è che non ci siano ristagni d’acqua e che ci sia il sole perché è una pianta che rifugge l’ombra. L’unica attenzione riguarda la rimozione delle piante infestanti, per il resto non ha bisogno di potature o concimazioni. E`resistente e relativamente facile da curare, rendendola accessibile anche a chi non è un esperto.
Infine, le novità della prossima fioritura quali saranno?
La prima novità riguarda l’ampliamento del lavandeto che, da una superficie di 4 ettari, passa ai 6 ettari e mezzo di terreno coperto da fiori viola, a cui si aggiungono i fiori di Elicriso, girasoli e rosmarino.
Riguardo alle attività – conclude Romeo – è ancora tutto “work in progress“. Nuove attività che si andranno ad aggiungere a quelle dello scorso anno come lo yoga, la biodanza, i concerti, il festival delle culture popolari, il contest di fotografia che ha avuto un grande successo. Quest’anno proporremo il contest di pittura, accompagnato da una mostra di “Land Art” e con l’arrivo della fioritura di luglio 2025, verranno presentati nuovi eventi che celebrano il profumo e i colori della natura in modo innovativo.
Tutte iniziative comunque che “possano portare beneficio psicologico e naturale“.
Per info potete consultare il sito web: www.agricoltorialternativi.it e scrivere per prenotare una visita all’email [email protected]