Celano. Tifosi, cittadini e vecchie glorie lo aspettavano da tempo. Ieri, tra l’emozione dei nostalgici e le foto ricordo, è stato tagliato il nastro dello stadio Fabio Piccone che torna dopo mesi e fiumi di polemiche nella sua piena funzionalità.

La tribuna è stata completamente rinnovata, il manto erboso rimesso a nuovo nel sottofondo e rizzollato, gli impianti sono stati messi a norma, gli spogliatoi e la palestra interna sono stati ristrutturati, sedioline e area stampa totalmente riqualificate.

Un impianto sportivo tra tradizione e innovazione con le sue radici ben ancorate a quello che è stato da un lato e le novità che lo proiettano verso il futuro dall’altro. Era emozionato il sindaco Settimio Santilli quando, dopo aver ricordato il lungo e articolato lavoro portato avanti negli ultimi anni tra problemi, diatribe e polemiche, ha annunciato l’intitolazione della tribuna a Rodolfo Santucci, presidente dell’allora Olimpia Celano, che dopo la radiazione dal calcio dilettantistico abruzzese e italiano della vecchia Società Calcistica “Cliternum Celano”, insieme ad altri dirigenti e appassionati di calcio locale si mise a testa bassa per poter rilanciare l’Olimpia e Celano.

“L’amministrazione comunale”, ha spiegato il sindaco, “ha saputo dare le sue risposte, ma non è stato affatto semplice e ancor meno scontato, perché è stato un percorso molto difficile, complesso e tortuoso, ed ora è giusto dunque passare il testimone al calcio celanese tutto, affinché si unisca nei valori sani e sociali dello sport da infondere ai tanti bambini che erano presenti ieri, sperando che un giorno si possa tornare a sognare traguardi ancora più ambiziosi. Bisogna guardare al futuro con rinnovato ottimismo, entusiasmo e positività”.
Accanto a Santilli i suoi amministratori, alcuni dirigenti sportivi, la famiglia Piccone con i fratelli Filippo, già onorevole, e Federico, imprenditore, in ricordo del fratello Fabio a cui l’impianto sportivo è dedicato, e poi il gotha del centrodestra abruzzese: dal senatore Guido Liris, all’assessore regionale allo Sport, Mario Quaglieri, fino al consigliere regionale Massimo Verrecchia e a numerosi sindaci e amministratori del territorio.
Un momento di festa non solo per lo sport, quindi, ma anche per la politica locale tra sorrisi, selfie, battute e strette di mano. Prima della partita tra vecchie glorie del Celano calcio – con in campo il capitano Augusto Cantelmi e il capitano Luigi Morgante, tutti si sono raccolti in un minuto di silenzio in ricordo del giovane Manuel Fieramosca, scomparso tragicamente in un incidente stradale.







