Avezzano. Daniele Paris ha 24 anni, è un giovane laureato in tecniche di laboratorio biomedico e è uno dei candidati nella lista “Avezzano Rinasce’’ in corsa verso le amministrative di Avezzano con Gabriele De Angelis. Un giovane sportivo, collaboratore in piscina comunale e da sempre attento allo sport come valore e risorsa, crede in un’Avezzano che ha grandi potenzialità da sfruttare. Molti i progetti che il giovane candidato ha in mente. “Avezzano deve essere un punto di arrivo per molti ragazzi e non un punto di partenza, non deve essere un posto da cui fuggire”, ha commentato Paris, “si può, anzi si deve, puntare a ricreare una città produttiva che possa essere appetibile per i giovani in cerca di un bel futuro da vivere. Lo stesso ambito in cui lavoro, molto attivo nella creazione di eventi, manifestazioni nazionali e internazionali, può offrire buone possibilità di turismo per i ristoratori, gli albergatori e gli operatori turistici avezzanesi. Avezzano può essere il centro propulsore di un turismo che coinvolge tutta la Marsica e che può offrire offerte turistiche su tutti i campi: dallo sport, all’arte, all’archeologia”.
Daniele è inoltre un membro del Laboratorio Abruzzo Giovani (L.A.G), un’associazione no profit per i giovani, che con i giovani lavora per offrire eventi alla città di Avezzano e per coinvolgere quanti più ragazzi possibili a partecipare a migliorare Avezzano. Proprio per i giovani, ad esempio, un buon obiettivo secondo Paris sarebbe quello di creare all’interno dell’amministrazione una “seconda giunta” formata unicamente da ragazzi, in modo da riportare agli amministratori le problematiche e le aspettative di quella che poi sarà la nuova generazione. “Ho una visione di una “Res publica” più a contatto con il cittadino, tramite dialogo ed incontri, così che ci sia un ponte che colleghi queste due sponde attualmente troppo lontane”, ha concluso, “si deve puntare a creare una città produttiva in tutti i campi privilegiando l’arrivo di università, centri studio, centri sportivi e aree in cui i ragazzi possono ricrearsi. I giovani vanno coinvolti nelle attività che si svolgono, con l’incentivo di iniziative che siano momenti di crescita, socializzazione e soprattutto formazione. Bisogna favorirli nello sviluppo delle competenze necessarie alla transizione all’età adulta e alla partecipazione attiva alla vita sociale”.