Trasacco. Un risultato che parla da solo e che conferma un percorso di crescita costruito con disciplina, sudore e una maturità sportiva fuori dal comune. Mattia D’Angelo, giovane atleta di Trasacco e studente dell’ITS Ettore Majorana, ha conquistato un prestigioso terzo posto ai Campionati mondiali senior di kick boxing svolti ad Abu Dhabi, competizione disputata con la nazionale italiana. Per lui non si tratta dell’unica esperienza internazionale: negli anni passati ha già preso parte ad altre gare con la maglia azzurra, mentre nel 2025 ha ottenuto due convocazioni che gli hanno permesso di partecipare alle due principali competizioni internazionali della stagione.
Un traguardo straordinario, soprattutto considerando che nella categoria Seniores, che comprende atleti dai 18 ai 40 anni, Mattia era tra i più giovani in assoluto. Il suo Mondiale è stato un percorso brillante: è partito dagli ottavi di finale superando la Spagna, ha vinto i quarti contro la Turchia e si è fermato solo in semifinale, sconfitto per un singolo punto negli ultimi tre secondi dal forte atleta austriaco. La medaglia di bronzo certifica talento, tecnica e capacità di reggere la pressione dei grandi palcoscenici internazionali.
D’Angelo pratica kick boxing da otto anni ed è cresciuto sportivamente nel Team Baldassarre, guidato con competenza e dedizione dal maestro Tomas Baldassarre, figura di riferimento per tanti giovani del territorio. Un binomio, quello tra atleta e allenatore, che ha costruito una traiettoria solida, basata su lavoro costante, spirito di sacrificio e un approccio metodico che intreccia allenamento e studio.
Il successo mondiale di Abu Dhabi non è solo una medaglia: è la dimostrazione concreta che l’impegno, se coltivato con costanza, porta lontano. Mattia ne è il simbolo perfetto, un ragazzo che divide il proprio tempo tra la scuola, la preparazione agonistica e gli obiettivi personali, dimostrando come lo sport possa essere un acceleratore di crescita non solo atletica ma anche umana.
La sua storia dimostra in modo concreto che talento e risultati non nascono dal caso, ma dall’equilibrio tra disciplina, formazione e passione. Il percorso di Mattia D’Angelo evidenzia con forza quanto sia determinante investire su se stessi, imparare la resilienza, rispettare le regole, gestire le vittorie e anche le sconfitte. È così che i traguardi più ambiziosi diventano alla portata.
Da Trasacco ad Abu Dhabi, il giovane atleta ha portato in alto i colori della Marsica e ha dimostrato che il territorio può esprimere eccellenze capaci di competere nel mondo. E questo podio mondiale non è un punto di arrivo, ma un nuovo inizio. Uno stimolo a continuare a migliorarsi, a crescere e a ispirare altri giovani a credere nelle proprie potenzialità.
Una vittoria che non si misura solo con una medaglia al collo, ma con l’esempio che lascia, perché quando passione, studio e disciplina camminano insieme il risultato è sempre straordinario.









