Avezzano. Visitatori di tutto il mondo, la scienza bussa alle vostre porte per invitarvi alla dodicesima edizione della Settimana Scientifica, grande esposizione di esperimenti pensati e presentati da alunni Avezzanesi, Danesi, Greci, Islandesi e Sloveni. Come direbbe il vecchio Orazio, tanto caro agli alunni del liceo scientifico Vitruvio Pollione, “Carpe diem”. In questa scuola avviene infatti il connubio perfetto tra cultura scientifica e classica; non a caso anche quest’anno gli alunni del Vitruvio ospiteranno diverse scuole del territorio tra cui il liceo classico Alessandro Torlonia. Anche quest’anno vedrete, quindi, in giro per la città “giovani scienziati” che si distinguono grazie ad una maglietta, simbolo della scuola di appartenenza, che indossano fieramente quasi fosse un camice da laboratorio. Ma come è nato questo evento che è diventato gene dominante del liceo scientifico avezzanese? Tutto è iniziato grazie alla voglia di mettersi in gioco del quintetto fondatore composto dalle professoresse Di Giulio, Rubeo, Ruggeri, Scenna e Sorge. Il Miur aveva proposto il progetto solo alle Università, ma le insegnanti, credendo che gli alunni del Vitruvio sarebbero stati in grado di affrontare tale sfida, decisero di inserire il nome dell’istituto tra i partecipanti. La Settimana Scientifica è un’eccellenza in tutta Italia, patria di scienziati come Leonardo e Galilei; nonostante ciò la cultura da laboratorio non è sempre diffusa. Il liceo Vitruvio Pollione è dotato, invece, di un laboratorio autogestito dalle fondatrici e nel 2010 è stato premiato a Torino, insieme ad alcune Università, come istituto presentatore di uno dei cinque progetti di eccellenza in tutta Italia. La Settimana Scientifica è importante sia perché diffonde cultura, sia perché ha un effetto benefico sugli alunni. Crea appartenenza alla scuola, responsabilizza, fa emergere qualità nascoste, unisce il gruppo di lavoro. È per di più una lezione di vita perché gli alunni diventano attori esponendo se stessi ad un pubblico vasto ed eterogeneo. Degli annuali 4000 visitatori, tra cui anche relatori molto quotati, fanno parte infatti bambini, adulti colti e no, anziani. La settimana scientifica è una preziosità del Vitruvio Pollione e va preservata in quanto tale: permette di esprimersi e soprattutto divertirsi. Chiara Segreti*
*articoli usciti su Yawp, giornale scolastico del Liceo scientifico Marco Vitruvio Pollione