Avezzano. Al giorno d’oggi il fumetto, purtroppo, può essere considerato banale e superficiale in quanto associato a semplice intrattenimento o a una narrativa leggera e per bambini. Quello che oggi ha mostrato Maicol & Mirco, fumettista e professore dell’Accademia di Belle Arti a l’Aquila, a noi alunni del Liceo Artistico V. Bellisario, è, senza dubbio, l’esatto opposto: i fumetti sono vere e proprie opere d’arte che possono trattare argomenti profondi e complessi.
Il fumetto apre le porte all’immaginazione: grazie ad esso è possibile dare forma a qualsiasi cosa, in qualsiasi modo, lasciando libero sfogo alla creatività e permettendo al lettore di esplorare nuove realtà. Esistono molti tipi di fumetti, da quello realistico al manga e la vera difficoltà del fumettista si trova proprio nel riuscire ad emozionare e smuovere qualcosa nell’animo del lettore anche utilizzando quello che erroneamente è considerato più semplice: lo stile stilizzato. La sintesi a livello grafico e narrativo infatti, può rivelarsi fondamentale per un fumetto d’impatto e allo stesso tempo scorrevole e nonostante si possa pensare il contrario, è un lavoro complesso che richiede molta attenzione. Il fumetto offre un’esperienza temporale completamente differente dal comune e ogni singolo dettaglio concorre alla realizzazione di una storia che probabilmente sarebbe stata più complessa o impossibile da descrivere unicamente attraverso la narrativa. Esso prende vita nelle linee bianche tra le vignette, vede un lettore complice e la stessa vita del fumettista è tradotta in fumetto. A tal proposito, è stato fondamentale parlare di Hideo Azuma, famoso fumettista giapponese che non riuscì a sostenere quel ritmo di lavoro così pressante e improvvisamente abbandonò tutto e tutti, scegliendo una vita da senzatetto.
Concludendo possiamo dire che il fumetto è un’esperienza che ci sfida, ci mette alla prova ma allo stesso tempo ci accompagna e ci arricchisce. È un’esperienza straordinaria che sfugge alla definizione.