Tagliacozzo. Il Festival di Tagliacozzo omaggia Paolo Tosti: visioni all’alba del Novecento. Domani chiostro di San Francesco in Tagliacozzo, si trasformerà in salotto per il cenacolo di poeti e musicisti. Con il Festival Internazionale di Mezza Estate e l’Accademia Andalo Donata D’Annunzio Lombardi, ci si calerà nelle atmosfere Belle Epoque tra melodie e versi di eccelsa fattura
Continua senza respiro, con un appuntamento dopo l’altro, la XLI edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, in pieno svolgimento in Tagliacozzo, per condurre l’eterogeneo pubblico dei concerti nei diversi mondi che vanno a comporre l’universo estetico dalla direzione artistica e generale di Jacopo Sipari e Luca Ciccimarra, nonché dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio.
Incroci sonori di un cartellone prestigioso, realizzato grazie al Ministero della cultura, la Regione Abruzzo, il Comune di Tagliacozzo, e la sinergia con istituzioni quali la Sinfonica Abruzzese, resident orchestra e l’ Accademia musicale di Alto perfezionamento vocale “Daltrocanto” diretta da Donata D’Annunzio Lombardi e allo storico sostegno della Banca del Fucino.
La serata del 7 agosto avrà un importante preludio nel Cortile d’arme del Palazzo Ducale, alle ore 18, con la presentazione del libro: “Il segreto è l’Abbandono – la via mistica dell’affidamento a Dio” il nuovo lavoro di Fra Emiliano Antenucci, nato dall’esperienza personale e pastorale, pubblicato da Edizioni San Paolo, un’opera che offre una riflessione profonda sul significato dell’abbandonarsi a Dio nella vita quotidiana.
Abbandonarsi a Dio significa perdere il controllo, “L’abbandono” in Dio implica il lasciare andare il bisogno di controllo sulla propria vita e sugli altri, aprendosi completamente alla volontà divina. Di questo “venir meno” di dantesca memoria ne parlerà Fabio Ciciotti con l’autore. Restiamo in ambito mistico per la celebrazione degli 800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco D’Assisi, del quale discerneranno Pietro Guida e Laura Micalizio.
Il Cantico, prima poesia in lingua italiana, cederà il testimone nel Chiostro di San Francesco alle ore 21,15 alla poesia in musica di Paolo Tosti. Donata D’Annunzio Lombardi, presenterà un progetto originale, creato per il Festival Internazionale di Mezza Estate, “Visioni all’alba del Novecento”.
Uno spettacolo tra musica e poesia dedicato al grande compositore che influenzò tanta musica creata in quel periodo, basti pensare all’amicizia con Giacomo Puccini, che riconosciamo nell’incipit di Manon o il viaggio in Inghilterra dei due che portò alla visione di Madame Crisanteme e, quindi, alla composizione di Madama Butterfly.
Il programma si articolerà su titoli nati da una ricerca della stessa Donata D’Annunzio Lombardi, che ricordiamo premio Tosti, presso l’Istituto Tostiano di Ortona, in collaborazione con l’Accademia Andalo da lei presieduta. Oltre 500 romanze nacquero dal sodalizio tra Tosti e Gabriele D’Annunzio, frutto non solo di una duratura amicizia, ma anche di un lungo e proficuo sodalizio artistico dal 1880 al 1916.
Con le sue romanze Tosti ha raggiunto in vita un’enorme fama, non solo nei salotti europei, ma anche nei borghi italiani dove le principali melodie del compositore, grazie alla loro immediatezza e in alcuni casi l’ispirazione popolare o persino agreste, si sono diffuse con facilità, musica di disarmante eleganza nonostante l’economia dei mezzi impiegati, che quando trova interpreti di valore, diventa puro charme, a simbolo di un’intera epoca.
Un rapporto di amicizia e un’alchimia artistica tra paroliere e compositore, anche grazie alla naturale predisposizione del Vate alla musicalità della parola, peraltro poi evidente nella sua produzione letteraria successiva, dove la parola si fa spesso suono.
Sono pagine quelle della collaborazione tra Tosti-D’Annunzio dove si alternano languore, sensualità, pene d’amore, malinconia, sofferenza, amarezza e dolcezza. Le parole stesse di D’Annunzio sulla Tribuna del 1888 ricordano quel binomio artistico strettissimo con l’amico compositore: “Paolo Tosti, quando era in vena, faceva musica per ore e ore, senza stancarsi, obliandosi d’innanzi al pianoforte, talvolta improvvisando, con una foga e con una felicità d’ispirazione veramente singolare.
La musica ci aveva chiusi in un circolo magico. Dopo due mesi di quella consuetudine, le nostre sensazioni erano così affinate, che ogni urto della vita esteriore ci affliggeva e ci turbava”. “Non t’amo più” a “Visione”, da “Se tu non torni” , alla celeberrima “Ideale”, fino a “Pour un baiser”, “Malia”, in una scaletta dove non mancheranno “Sogno”, “’A vucchella” “Chitarrata abruzzese” e “Marechiare”. A cantare il florilegio di romanze saranno i soprano Ginevra Gentile , Rosanna Lo Greco, Simona Ritoli, il mezzosoprano Daniela Esposito e i tenori Lorenzo Martelli e Yu Ding, con il mezzosoprano Annunziata Vestri che presterà la sua voce quale narratrice e declamatrice di testi e poesie di altri poeti del tempo. Non mancherà il cameo della Maestra Donata D’Annunzio che si esibirà con il baritono Luca Bruno, mentre al pianoforte siederà Isabella Crisante. Il fascino della melodia è innegabile nella sua elegante semplicità poetica calandoci nelle atmosfere belle epoque, di scambi tra musica e poesia.
Prossimo appuntamento: Un sax sopra le righe ascolteremo venerdì 8 agosto sempre nel chiostro di San Francesco, quello di Federico Mondelci, immaginiamo in tripla veste alto, soprano e direzione, alla testa dell’Orchestra dell’Isa, per eseguire pagine da West Side Story di Lenny Bernstein e quindi omaggiare Nino Rota ed Ennio Morricone.